“Ho comprato un’edicola due anni fa. E sono contenta”
Non rimpiange nulla di quella decisione Paola, la giornalaia di Avigno che nel 2017 ha acquistato il chiosco che i precedenti proprietari le hanno lasciato. Una storia controcorrente

« Ho acquistato l’edicola due anni fa e ne sono felice. Certo non è stata una scelta filosofica. Io e il mio socio, eravamo entrambi disoccupati».
Non rimpiange nulla di quella decisione Paola, la giornalaia di Avigno che nel 2017 ha acquistato il chiosco che i precedenti proprietari lasciavano per raggiunti limiti di età.
«Venivo da una vita lavorativa sempre tra i clienti e al “front office “ – ricorda Paola – e mai avrei pensato di mettermi di nuovo in mezzo. Invece mi sono ritrovata al centro, e questa volta di un intero quartiere. Ho ritrovato, però, entusiasmo. Sarà che è la mia attività, sarà che sono nel rione dove sono cresciuta, ma questo lavoro mi piace molto».
Certo, non è tutto oro: « La sveglia suona prestissimo e il clima ti mette a dura prova – commenta Paola Milani che si alterna nel chiosco con il socio – D’inverno le temperature sono rigidissime, mentre d’estate ci si scioglie».
L’attività tradizionale dell’edicolante è ormai residuale: «Diciamo, la vendita di giornali rappresenta circa il 30%. La clientela ha, in genere, una “certa età”. I ragazzi leggono fumetti, soprattutto, mentre i bambini chiedono molto gli album da colorare. È invece un punto di forza la parte legata ai libri: molti giornali e riviste propongono volumi a prezzi contenuti e noi abbiamo tanti clienti che ce li chiedono. È divertente, soprattutto, quando arrivano con poche idee confuse e tu lo guidi nella ricerca per ritrovare esattamente quel titolo desiderato».
Per Avigno, quell’edicola è un riferimento storico. Venne aperta praticamente quando nacque il rione ed è rimasto un punto di incontro: « È vero. Spesso la gente si ritrova qui e chiacchiera. Vieni coinvolta e diventi un po’ l’amica di tutti. Per me, inoltre, ha un valore doppio: io sono cresciuta ad Avigno ed è bello rivedere persone che frequentavi da bambina e poi avevi perso di vista».

Il lato umano è ciò che più appaga Paola: « A livello economico non è sicuramente un investimento incredibile. Ma stiamo cercando di incrementare con proposte editoriali. Inoltre mi aiuto molto con i social: la pagina Facebook è conosciuta e spesso rispondo ai messaggi della gente che mi chiede informazioni e prodotti. Nel mio piccolo, ho un buon seguito e la clientela si affeziona».
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