Poliseno raccoglie le sue liste: “Vogliamo una Cassano più orgogliosa”
Il candidato del PdL sarà sostenuto, oltre che dalla sua lista civica, anche dall'Udc. Mentre nella lista del PdL ci sarà anche un esponente della Destra e un gruppo di "oratoriani" per cercare l'egemonia nel mondo cattolico
«Vogliamo una città più giovane, dove i giovani non siano costretti ad uscire e andare altrove». Nicola Poliseno lancia ufficialmente la sua candidatura e lo fa pensando ad una Cassano Magnago più giovane e anche «orgogliosa» di sé e più «bella» di fronte al degrado che si coglie qua e là nel centro storico. Il candidato sindaco del centrodestra si è presentato ufficialmente giovedì sera insieme alle tre liste che lo sostengono: il PdL, l’Udc e la lista civica "personale". Alla sua presentazione anche la coordinatrice provinciale Lara Comi, intervenuta a lodare il lancio del candidato: «È giovane e i giovani sanno andare al di là dei personalismi. È un viso acqua e sapone».
Poliseno, oltre a Lara Comi, ha subito ringraziato Osvaldo Coghi, l’altro papabile candidato sindaco, espressione della corrente dei ciellini:
«Ci siamo parlati e poi è stato tutto più facile» ha detto, promettendo subito che «ad Osvaldo andrà un posto di primo piano, decideremo qual è la più adatta». Sarà affiancato dalla "sua" lista civica (rappresentata dal coordinatore Alberto Merindiani) e dall’Udc: «Abbiamo chiesto il meglio, ci hanno dato il meglio» ha spiegato il segretario cittadino Dario Bonzini. Il rapporto con l’ala ciellina sarà importante e il segretario del PdL Angelo Palumbo ha ribadito ancora la stima in Coghi, che «ha fatto un passo a lato e non indietro». Ma per avvicinare ancora meglio il mondo cattolico, il candidato sindaco Poliseno ha anche messo dalla sua parte un gruppo di persone, sotto l’egida "Io per la mia città", che fa riferimento anch’essa agli oratori. Insomma: il tentativo di assicurare la "copertura" più ampia possibile sul mondo cattolico. «Abbiamo notato le difficoltà del mondo degli oratori e dello sport e vogliamo metterci in gioco» ha aggiunto subito Pietro Ottaviani, referente di "Io e la mia città" (gli esponenti cattolici saranno candidati nelle liste del PdL).
E accanto alla radice liberal e a quella cattolica ci sarà anche quella della destra sociale, rappresentata da Gianluca Gnocchi, candidato di La Destra, sempre nella lista del PDL. «Non vorremmo – ha detto Gnocchi – che ci fosse quel buio che esiste nelle città circostanti, che dalle ultime elezioni sono finite al buio». Un riferimento che sembra tutto rivolto alla realtà di Gallarate, dove – dopo che il PdL ha lasciato il governo della città durato dieci anni – la Fondazione culturale è stata chiusa con un milione di euro di debiti e dove il museo Maga inizia a mostrare qualche crepa dopo due anni in perdita.
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