Busto Arsizio

Traffico di rifiuti, sentiti due degli arrestati

Prosegue l’indagine “Rewind”, dove è coinvolto anche Mario Chiesa, che verrà ascoltato dai giudici nella mattinata di venerdì. Di fronte al gip due dei tre fratelli titolari della società di Saronno coinvolta nell’inchiesta

Busto Arsizio

Operazione Rewind, i camionisti confessano

Per uno di loro la posizione si alleggerisce mentre gli altri confermano le accuse della Procura: annotavano i conferimenti e i ritiri illeciti su pizzini che poi finivano in un quaderno gestito dai Balestrucci, in cambio ottenevano benefit

Brunello

Coinger “si pente” e toglie il business dei rifiuti ai siciliani

Il consorzio che raggruppa 22 comuni ha revocato la proroga alle società siciliane che avevano vinto l’appalto per la raccolta dei rifiuti, ma che non erano in grado di rispettare i termini per l’inizio del servizio. L’appalto è stato riaffidato alla “nostrana” Econord della famiglia Milanese. Il presidente del consorzio si è sentito con il prefetto

Brunello

Spazzatura in strada, lavoratori a casa

Una società siciliana vince l’appalto per gestire la raccolta rifiuti del consorzio Coinger a cui aderiscono 22 comuni del Varesotto, strappandolo alla Econord. Ma la nuova società che doveva iniziare il servizio il primo aprile non è in grado di effettuarlo «per motivi oggettivi». Nel frattempo i 27 dipendenti sono stati licenziati, nonostante il lavoro non manchi

Busto Arsizio

Quando Craxi lo definì “mariuolo”

Dalle tangenti al traffico di rifiuti la storia di Mario Chiesa torna ad intrecciare quella giudiziaria. Fu il primo arresto di Mani Pulite, colto in flagrante nel ’92 mentre riceveva una mazzetta

Milano

Da Tangentopoli ai rifiuti, in manette Mario Chiesa

Le indagini condotte dal Noe di Milano e dalla procura di Busto hanno portato all’arresto di 10 persone per traffico illecito di rifiuti, truffa allo Stato e associazione a delinquere. Sequestrati beni per 50 milioni di euro

Busto Arsizio

Traffico di rifiuti, arrestato Mario Chiesa

L’inchiesta, coordinata dal Pm Luca Gaglio e dal Gip Donatella Banci ha portato a una decina di mandati restrittivi e una trentina di perquisizioni, oltre al sequestro di un’importante azienda milanese

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