Una “vetrina” a impatto zero per il turismo della Provincia
La nuova sede dell’assessorato provinciale all’agricoltura e dell’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese ha trovato “casa” a due passi dall'ippodromo
Rifinita all’interno e a impatto zero all’esterno. La nuova sede dell’assessorato provinciale all’agricoltura e dell’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese ha trovato “casa” in un posto di gran classe.
È la palazzina ex Apt, in viale ippodromo, a due passi dalle corse dei cavalli. Una struttura storica rimessa a lustro da un intervento strutturale della Provincia che, oltre a renderla elegante, ha provveduto ad ogni accorgimento per il risparmio energetico e l’utilizzo di energie alternative, per un costo di gestione che all’anno avrà un peso stimato tra i «5 e 6mila euro» (contro i 50mila che servirebbero normalmente).
L’ha tenuta a battesimo il presidente della Provincia Dario Galli insieme al Ministro dell’Interno
Roberto Maroni e, naturalmente, ai due nuovi padroni di casa assessore Bruno Specchiarelli e la direttrice dell’agenzia del turismo Paola Della Chiesa.
Il taglio del nastro arriva dopo un importante intervento di ristrutturazione sulla vecchia palazzina. L’edificio, costruito nel 1934 e acquisito dalla Provincia nel 2004 in condizioni piuttosto degradate, è stato completamento rimesso a nuovo e reso a “impatto zero” per l’ambiente, con un investimento di 1,6 milioni di euro, «completamente autofinanziati».
Tra i numerosi interventi “green” sulla struttura basterà citare i centodue pannelli fotovoltaici che garantiranno 24 chilowatt di energia elettrica e l’impianto geotermico che, insieme ad altri accorgimenti, porteranno ad un risparmio netto stimato in 42mila
euro all’anno di spese di gestione.
«Una struttura efficiente ma anche molto bella ed elegante che farà da vetrina alla Provincia di Varese grazie all’Agenzia del Turismo», sono state le parole usate del presidente Dario Galli per presentare i nuovi spazi della Provincia.
I complimenti per la nuova opera sono invece arrivati dal ministro Roberto Maroni che ha apprezzato il lavoro di «collaborazione e cooperazione nella gestione del territorio tra i tanti enti che vi si adoperano: un modo intelligente di intervenire, tenendo sotto controllo i costi e riducendo al minimo la spesa pubblica».
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