Partono i lavori per il parcheggio interrato
Critica l'opposizione che contesta il costo dell'opera: un milione di euro per il primo lotto. Il sindaco uscente replica: "Opera necessaria"
Due mesi di scavo e un anno di lavori. Poi, il parcheggio interrato al "Ciös" di Besozzo sarà realtà.
Oggi il sindaco uscente Fabio Rizzi, affiancato dall’assessore ai lavori pubblici ( nonchè candidato alle prossime elezioni) Fausto Brunella, ha dato il primo colpo di pala per la realizzazione di un parcheggio destinato a 45 auto, nella prima tranche, e ad altre 35 alla fine del secondo lotto di lavori: « Un’opera attesa e indispensabile per alleviare il problema della viabilità a Besozzo alta – ha spiegato il primo cittadino – ma anche per rispondere alle richieste dei negozianti e dei servizi presenti in questa zona dove è sempre difficile trovare un posto per l’auto».
Il progetto di realizzare un parcheggio interrato risale a anni fa: « Abbiamo realizzato una piccola area per le macchine ma si è rivelata insufficiente per la richiesta effettiva» ha sottolineato l’assessore Brunella che ha spiegato l’opera: « Il parcheggio avrà un ingresso davanti alla sede del Comune. Ma questa entrata sara poi spostata, come richiesto dalla Sovrintendenza, più lontanto, in direzione delle scuole. Avrà un finanziamento a fondo perduto di 260.000 euro e un altro che serviranno a coprire le spese totali di 950.000 euro».
Una cifra che la lista civica "Cambiare" contesta: « In un momento economico così difficile – ha spiegato Gianluca Coghetto – ci sembra assurdo impiegare l’ultimo milione che rimane alle casse comunale per un’opera simile, perfettamente sostituibile da un parcheggio vicino al campo di calcio. Questa amministrazione ha già speso in opere varie 30 milioni di euro che gravano ora come mutui sulle casse comunali. Non crediamo che ci sia tutta questa urgenza: quando gli uffici comunali sono chiusi c’è sovrabbondanza di parcheggi. Inoltre a noi non risulta che
Una soluzione bocciata da Rizzi: « Davanti alla doppia opzione abbiamo pensato che è meglio far camminare per 300 metri i tifosi dello stadio, piuttosto che le vecchiette che vanno a comperare il pane»
Il prato, sotto cui si dovrà costruire, non verrà toccato: tornerà a essere un manto erboso e piantunato a conclusione dei lavori. E per il secondo lotto: «Il finanziamento potrebbe arrivare nel 2015» spiega il candidato Brunella che non ha escluso la possibile realizzazione di un’ulteriore zona per le auto vicino al campo sportivo da realizzare, però, con finanziamwnti misti pubblico e privato.
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