Anche il Puccini di Gallarate fra le scuole da “salvare” per la Regione

Salvare i quattro Istituti Superiori di Studi Musicali della Lombardia. Questo l’obiettivo della mozione presentata da Carlo Malvezzi (Nuovo Centrodestra) e approvata oggi in Consiglio Regionale. Al centro del documento i quattro istituti si trovano a Bergamo, Cremona, Gallarate e Pavia e rappresentano un tassello fondamentale del patrimonio musicale e culturale lombardo. «Perderli – commenta la leghista Francesca Brianza che ha sottoscritto la mozione – significherebbe un gravissimo danno per i giovani, che si vedrebbero privati di una preziosa e qualitativamente elevata opportunità formativa nel loro territorio». Queste scuole altamente specializzate nel 1999 sono state riconosciute come sedi di alta formazione e suppliscono alle carenze dello Stato centrale in territori sprovvisti di Conservatori. «Pur essendo delle eccellenze – continua Brianza -, non vengono però sostenuti economicamente dallo Stato, ma sono finanziate esclusivamente dagli enti locali (Comuni, Provincia, Consorzi). Si tratta di un’anomalia, in quanto il personale che vi insegna viene selezionato, assunto e stipendiato secondo le modalità del pubblico impiego. La mancanza di finanziamenti rischia di portare alle chiusura di questi Istituti fortemente radicati sul territorio. Con la mozione approvata oggi abbiamo invitato il presidente Maroni a mettere in atto ogni azione possibile per la salvezza di questi Istituti, prevedendo una modalità di cofinanziamento come avviene nel sistema universitario con le università non statali». Nello specifico, l’istituto gallaratese è sostenuto quasi esclusivamente dal Comune di Gallarate, anche se la maggior parte degli iscritti fa riferimento ad un bacino ben più ampio, almeno sull’intero Basso Varesotto.
Ha votato a favore anche il Partito Democratico. «Sono assolutamente d’accordo con il progetto di sostenere questi istituti e con il completamento della statalizzazione – ha dichiarato il consigliere Carlo Borghetti –. Non dimentichiamo anche un sostegno ai Conservatori, perché le difficoltà economiche in cui ormai versano queste antiche istituzioni ricadono sulle rette che devono pagare gli studenti, quindi le famiglie, e sul trattamento economico degli insegnanti che, seppure inquadrati nel sistema di istruzione universitaria, è ben diverso». Il consigliere Pd ha poi annunciato che sta preparando un «progetto di legge regionale, da costruire insieme al mondo musicale, a promozione e sostegno della buona musica in Lombardia».