Al museo si scopre un futuro tra arte, territorio e nuove tecnologie

Dagli aeroi fatti con la tela e i motori dei telai tessili, fino alla stampa 3D e al futuro digitale: la quinta serata di "Diamoci un futuro" ha regalato a duecento persone una bella occasione di incontro e di racconto, attraverso le parole dei protagonisti del #141tour nella zona tra Gallarate, Malpensa e la Valdarno. A rendere più interessante ancora la serata ci ha pensato anche il luogo scelto per l’incontro, il Museo di arte moderna di Gallarate, il Maga: cinquanta persone hanno partecipato alla visita gratuita della mostra "Belvedere" allestita in questi giorni al museo di via DE Magri, mentre l’ampio salone al piano terra si è trasformato in punto di incontro e di confronto, anche per una serata "leggera", con un bicchiere di vino o uno di birra tra le mani.
Nel racconto della serata c’è stato spazio per l’innovazione tecnologica e l’attenzione all’ambiente, per i progetti del commercio intorno a Malpensa, ma anche per gli "smanettoni" appassionati della filosofia open source, per due belle esperienze di aggregazione giovanile che crea lavoro e restituisce alla comunità (il circolo Quarto Stato di Cardano al Campo e l’associazione Mega di Albizzate). Una delle parole chiave emerse nella serata è stato l’approccio cooperativo da affiancare a quello competitivo, attraverso le reti: da quelle tra imprese a quelle dell’associazionismo, fino alla scommessa di Officina Contemporanea, la rete di soggetti che promuovono arte e cultura a Gallarate.