Dai pistoni alle turbine jet, a Volandia i segreti dei motori aeronautici
Inaugurata la nuova Sezione Didattica del museo, che comprende anche tre motori sezionati e messi in movimento: tre tappe nella storia dell'aviazione
A Volandia si va a “scuola di motori”: è la nuova Sezione Didattica Motori Aeronautici, un nuovo spazio che racconta – attraverso l’attenzione particolare ai propulsori – la storia e la tecnica dell’industria aeronautica.
La nuova Sezione è stata inaugurata nella mattina di mercoledì 30 dicembre dal sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, dal vicepresidente di Volandia Luciano Azzimonti, dal responsabile della didattica professor Pierluigi Galli, alla presenza anche dell’assessore sommese alla cultura Raffaella Norcini e di tanti volontari capitanati da Paolo Montonati.
La nuova sezione didattica dedicata ai motori aeronautici è posizionata all’ingresso della sezione Alenia Aermacchi, all’interno del Padiglione Ala Fissa. «Sono esposti otto motori di diverse epoche dal Fiat 50 del 1928 fino all’Orpheus d’inizio anni Sessanta» spiega Luciano Azzimonti, «Abbiamo voluto esaltare in particolare i tre motori didattici sezionati, che consentono di vedere in movimento le diverse parti meccaniche semplicemente premendo un pulsante». Tre motori, tre fasi dell’aeronautica: «Un motore rotativo, uno a cilindri in linea, una turbina del tipo che equipaggiava il G91» spiega il prof. Pierluigi Galli. I tre motori sono un Pratt & Whitney Wasp Junior R 985 (che equipaggiò tra l’altro il Lockheed Electra della celebre aviatrice stratunitense Amelia Earhart), un Lycoming O-435 (usato tra l’altro dai primi elicotteri Bell) e un turboreattore Bristol Siddeley Orpheus 803. Scoprire questu gioielli di tecnica e storia sarà poi ancora più facile grazie alle spiegazioni audio che si attivano premendo il pulsante di avviamento del motore.
L’interazione multimediale diventa così un elemento essenziale all’interno di questo percorso didattico che va dal motore stellare alla turbina a reazione, risultando adatto ai visitatori di tutte le età, dai più giovani agli appassionati, a chi ha una formazione prettamente tecnica. «Diventerà parte integrante del programma didattico per le scuole medie e superiori, con la possibilità di vedere i motori e anche gli aerei su cui sono montati i motori, con una didattica metodologicamente strutturata» continua Galli. Ogni anno sono oltre 7mila i ragazzi impegnati nelle diverse visite didattiche proposte dal museo
La nuova area prenderà il posto della mostra monografica “D’Annunzio, più alto e più oltre” che è stata ricollocata all’interno della Galleria degli Eroi.
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