La “compagnia del cagnolino” che veglia sul quartiere

A Belforte il gruppo che ha avuto l'idea di decorare il muro di una fabbrica dismessa per rendere più bello un piccolo parco si è dato un nome simpatico

da parcheghio a murales storico del quartiere

Spesso vengono chiamati “comitati spontanei”, ma a Belforte (quartiere di Varese) il gruppo che ha avuto l’idea – e ha fatto di tutto per realizzarla –  di decorare il muro di una fabbrica dismessa per rendere più bello un piccolo parco di periferia si è dato un nome simpatico: “La compagnia del cagnolino“.

La caratteristica del gruppo è semplice: tutti, chi prima, chi dopo nella giornata, “fanno fare la passeggiata al cane”, percorrrendo gli stessi luoghi e facendo tappa nel parchetto in fondo a via Brunico. Così, le persone si conoscono, si salutano, si fermano alle panchine e fanno quattro chiacchiere: con il risultato di parlare di quello che succede, anche nel quartiere.

Conoscendoli, non si può scattare una foto del gruppo senza i loro cani, il vero punto di partenza della loro conoscenza e amicizia. Ma la cosa più importante è che da questo punto di partenza sono scaturite proposte (come quella del murales) iniziative (come quella di chiedere, e ottenere, dal comune delle nuove panchine) piccoli eventi (come le merende comunitarie in alcune occasioni).

Cosmin, per esempio, vorrebbe fosse citata solo la sua Roxy: eppure, è voce unanime del gruppo, è lui che ha dato il via all’idea del murales, e ora sta valutando con gli altri “colleghi” quali permessi sono necessari per avere il permesso di potare le piante del parchetto e ripulire dagli arbusti che possono fare male ai bambini. Ma anche Wanda ci tiene a farsi vedere con  Zac, e Marina con Lulu.

Attorno a loro – e dal parchetto – passano le storie della Belfortese, la squadra del quartiere, delle scuole che stanno in quella via, che sono ben tre: la media Salvemini, l’elementare Sacco e la scuola Materna  Collodi. E ogni tanto d queste storie arriva pure un’iniziativa.

Una bella storia, che abbiamo voluto raccontare insieme a quella del murales che vuole raccontare la storia del quartiere: ma che probabilmente può essere raccontata in tanti parchetti della provincia. Quante saranno, nel varesotto, le “compagnie del Cagnolino” che ancora non abbiamo scoperto?

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Maggio 2016
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