“Sulle Pine si pronunci l’Arpa”
Il sindaco Eleonora Paolelli sospende l'ordinanza in attesa che l'ente regionale si esprima e stabilisca se i rumori all'esterno del locale superano i decibel stabiliti dalla legge
“Abbiamo incontrato i gestori delle Pine e abbiamo trovato un accordo, speriamo serva a mettere la parola fine a questa vicenda”.
Il sindaco Eleonora Paolelli è abbastanza ottimista: la vicenda che da qualche giorno tiene banco su Facebook e non solo, sembra ad una svolta.
“I proprietari de Le Pine si sono presentati da me ieri mattina (giovedì 25 agosto): ci siamo seduti a una tavolo per cercare una soluzione di compromesso, almeno finché le cose non saranno definite una volta per tutte”.
E l’accordo consiste nel sospendere l’ordinanza almeno fino a quando l’Arpa non darà un parere definitivo.
“Abbiamo mandato tutta la documentazione raccolta dal locale, ad Arpa e abbiamo chiesto che si esprimessero sui decibel registrati dal loro perito. A questo punto ci auguriamo sia un terzo soggetto a dare un parere su questa vicenda e sulla base della nuova valutazione ci esprimeremo definitivamente”.
Ed è quello che tutti si augurano visto che la vicenda de “Le Pine” va avanti ormai davvero da molto tempo ed ha avuto un “picco” qualche giorno fa quando il sindaco Paolelli ha emesso una nuova ordinanza, dopo che un perito aveva stabilito che le barriere fonoassorbenti sistemate dai titolari del locale non era sufficienti per abbattere le emissioni rumorose (qui l’articolo).
La nuova ordinanza, ora sospesa, prevedeva la somministrazione di cibo e bevande all’esterno del locale non oltre le 24.00 imponendo l’utilizzo dello spazio esterno ad un massimo di 20 persone contemporaneamente.
“Il perito era stato nominato da Le Pine, non era nostro – precisa il sindaco – quindi quando a noi è stata consegnata la valutazione del tecnico, non abbiamo potuto fare altro che prenderne atto ed emettere un’ordinanza. Potevo violare la legge? Non credo proprio”.
I titolari hanno pubblicato un post sulla loro pagina Facebook che ha scatenato un vero e proprio putiferio: gli avventori si erano scagliati contro l’amministrazione comunale difendendo i gestori del locale.
“Capisco tutto – dice ancora il sindaco – tranne i toni che sono stati usati, quelli proprio no.
Ora speriamo che questo compromesso sia apprezzato. Aspettiamo le valutazioni di Arpa e poi vedremo, se cancellare l’ordinanza o emetterne una nuova con indicazioni diverse. E speriamo che gli animi si plachino”.
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