Una mostra d’arte diffusa per la rinascita dopo il sisma

Il Presidente lombardo Maroni ha annunciato l'iniziativa culturale ideata con Vittorio Sgarbi. Una mostra su Cola Dell'Amatrice in contemporanea in quattro città

cola dell'amatrice

La Cultura per rinascere dopo la tragedia del terremoto. Così il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha spiegato lo spirito della grande mostra diffusa su Cola dell’Amatrice, ideata con Vittorio Sgarbi, che a partire da dicembre, si svolgerà in quattro città: Milano (Museo Bagatti Valsecchi), Mantova (Palazzo Te), L’Aquila (Duomo) e Ascoli Piceno (Pinacoteca Civica).

«Vogliamo guardare al futuro – ha spiegato – attraverso l’arte e la bellezza. Vogliamo parlare della vita e non solo della morte. Oggi ci sono i funerali delle vittime e il nostro pensiero va alle loro famiglie e ai loro cari. È il giorno del dolore. Ma vogliamo celebrare anche la voglia di rinascita e la nostra iniziativa ha questo significato. L’arte sopravvive a ogni tragedia e noi vogliamo usare anche questo mezzo per continuare a portare il nostro contributo ai territori colpiti dal sisma».

Il Governatore ha ricordato che fin dalle prime ore dopo il sisma, «la Regione Lombardia si è subito attivata per realizzare iniziative concrete a sostegno delle popolazioni colpite. Abbiamo messo a disposizione della protezione civile nazionale le nostre colonne mobili e tutti i volontari. La raccolta fondi è partita subito, così come abbiamo rapidamente deciso di mettere a disposizione il campo base Expo per accogliere gli sfollati. Giovedì – ha aggiunto – sarò a Roma per incontrare il capo dipartimento Fabrizio Curcio e con lui valuteremo, queste strutture sono a loro disposizione. Possono essere utilizzate dove si trovano o smontate e portate dove la Protezione civile ritiene siano più utili».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Agosto 2016
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