Il palazzetto ribattezzato: si chiamerà PalA2A
Soddisfazione a Palazzo Estense dopo l'accordo che lega per tre anni l'azienda energetica all'impianto di Masnago: "Varese è un brand che piace"
Il canestro di Kangur allo scadere, con cui la Openjobmetis ha sconfitto i francesi di Villeurbanne, é stato l’ultimo realizzato al palasport “Lino Oldrini”. Il nome del sindaco che volle l’impianto di Masnago da oggi torna infatti in panchina, sostituito da quello del l’atteso nuovo sponsor. Come infatti abbiamo anticipato questa notte, a2a Energia ha stretto un accordo con il comune (proprietario dell’impianto) e con la Pallacanestro Varese (che lo ha in gestione) di durata triennale.
In questo arco di tempo quindi si parlerà dell’arena come di PalA2a, con il logo che inizierà a comparire domenica prossima, quando la Openjobmetis ospiterà la Enel Brindisi. Poi, sopra all’ingresso principale, comparirà l’insegna luminosa che andrà a sostituire la scritta “PalaWhirlpool”, quella cioè che ha dato il nome al palazzetto negli ultimi anni. L’arrivo di un colosso come A2a (la multiutility lombarda è la più grande d’Italia nel suo campo ed è quotata in Borsa) rappresenta un motivo di soddisfazione sia per il club sportivo, sia per palazzo Estense: a benedire la firma sono infatti arrivati il direttore generale bianco rosso Claudio Coldebella e il sindaco Davide Galimberti.
«Sono tre i motivi per cui abbiamo scelto di legare il nostro marchio a un impianto importante e storico come il palazzetto di Masnago – ha detto il presidente e ad di A2a Energia, Andrea Cavallini – Innanzitutto vogliamo rimarcare il fatto che la nostra è un’azienda del territorio, visto che dal 2009 Aspem fa parte del nostro gruppo. Inoltre dall’anno prossimo A2a Energia sostituirà proprio Aspen energia nei servizi ai cittadini di Varese e quindi abbiamo scelto di accostarci all’impianto sportivo e alla squadra per essere più riconoscibili anche alla gente che è già nostra cliente. Infine, e questo va al di là del mio tifo personale di milanese che sostiene Varese fin da bambino, la nostra impresa non può certo ignorare ciò che Pallacanestro Varese rappresenta dal punto di vista storico nel mondo di questo sport.
Andrea Cavallini e Claudio ColdebellaParole che sono musica, sia per Coldebella, sia per Galimberti: il dirigente biancorosso coglie infatti l’assist per ribadire quanto la società stia facendo per strutturarsi, sostenersi ma anche migliorare la propria casa, ovvero sia il palazzetto. «Accordi di questo tipo sono fondamentali per continuare a investire sulla struttura che già negli ultimi anni ha subìto diverse migliorie e lavori di ammodernamento. Ci interessa rendere sempre più fruibili il palazzetto e il nuovo naming è una bella notizia anche per questo obiettivo». Silenzio, però, sulle cifre scritte sul contratto, anche se non si discosteranno da quelle investite da Whirlpool negli anni passati.
«Il brand “Varese” può dire ancora molto – sottolinea invece Galimberti – e questo legame tra la città, la sua squadra di basket e una grande azienda non fa che dimostrarlo. È il segno che una città di provincia come la nostra, che ha alle spalle una grande storia sportiva e un radicamento forte tra la gente, può essere attrattiva verso certi marchi. Detto ciò non posso che ringraziare A2a per l’attenzione che ci ha dato e Pallacanestro Varese per aver condotto questa trattativa».
Presente alla cerimonia del Salone Estense anche Toto Bulgheroni, voce sempre apprezzata quando si parla di rapporti tra basket e aziende. «Fa un grande piacere vedere che un’azienda di questa importanza si sia legata alla nostra società. A prescindere dalle ragioni che hanno spinto A2a a siglare questo accordo, è importante sottolineare come una grande impresa abbia scelto Pallacanestro Varese e il suo palasport per diffondere e veicolare i suoi messaggi: un segnale forte per il nostro sport».
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