Torna al lavoro il capotreno aggredito a colpi di machete
La battaglia di Carlo Di Napoli è arrivata ad una tappa importante: il ritorno al lavoro. Lo ha annunciato lui stesso con un post su Facebook

Era l’11 giugno del 2015 quando a colpi di machete una gang di latinos staccò quasi il braccio a Carlo di Napoli, aggredito insieme al suo collega Riccardo Magagnin alla stazione di Villapizzone a bordo del treno in cui era in servizio.
Da allora è cominciato un incubo fatto di delicate operazioni chirurgiche e una durissima riabilitazione e quell’episodio ha scatenato un fortissimo clamore legato al tema della sicurezza sui mezzi pubblici.
Mesi dopo anche il Consiglio regionale lombardo diede un riconoscimento ai due dipendenti Trenord aggrediti mobilitandosi per trovare delle soluzioni al problema.
Nel frattempo, però, anche la battaglia di Carlo Di Napoli è arrivata ad una tappa importante: il ritorno al lavoro. Lo ha annunciato lui stesso con un post su Facebook:
“Dopo un anno e quattro mesi da quella maledetta notte, infortunio chiuso! Lunedì rientro al lavoro, non più come viaggiante perché non mi daranno più l’idoneità, ma inizierò il lungo percorso per diventare istruttore. Un altro pezzetto della mia vita che recupero, un altro passo in più per un ritorno alla normalità! Sono felice ma ho anche un po paura. Grazie mille di vero cuore a tutti coloro che mi han sempre supportato (e anche sopportato) ed incoraggiato”.
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