Il Varese spreca e cade: controsorpasso in vetta del Chieri

Un tempo per parte a Masnago: ospiti ottimi nel primo, biancorossi arrembanti nella ripresa ma sterili sottoporta. Decidono Poesio e Tettamanti, proteste per un rigore negato a Scapini

calcio varese chieri

Con le prime della classe il Varese non riesce a vincere: era accaduto con Borgosesia e Caronnese, è successo con il Chieri, abile a passare 2-0 a Masnago in una partita dai due volti che è servita ai piemontesi per riprendersi la vetta della classifica, dopo il sorpasso biancorosso di sette giorni fa. Nulla è compromesso, e questo è il lato positivo, perché Luoni e soci (insieme alla Caronnese che ha pareggiato con la Pro Sesto) rimangono a un sol punto dagli uomini di mister Manzo, ma chiaramente in casa Varese bisogna fare qualche mea culpa per questo trend negativo con le avversarie dirette e per non essere riusciti a raddrizzare la partita con il Chieri.

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Varese – Chieri 0-2 4 di 19

Gara dai due volti al “Franco Ossola”, con gli ospiti meritatamente in vantaggio dopo il primo tempo anche se il gol di Poesio è arrivato quando il Varese pareva aver trovato le contromisure alle tante folate della squadra in maglia celeste, biancorossi spesso padroni del campo nella ripresa quando però gli uomini di Baiano hanno sbagliato troppo sottoporta. Con Giovio, nel finale, e prima ancora con Scapini nell’azione più discussa e discutibile: al Varese manca forse un rigore quando l’attaccante è andato giù aggirando il portiere (e l’arbitro è sembrato assegnare il penalty prima di dare il vantaggio a Becchio), ma è vero che il numero 9 di casa su quel pallone sarebbe dovuto arrivare per primo, come in altre occasioni.

Insomma, il pomeriggio nel complesso ha detto male al Varese (anche in chiave infortuni: out Zazzi dopo appena un quarto d’ora) e sorriso a un Chieri che però si è dimostrato meritevole del primato, con giocatori come Poesio, D’Iglio e Messias davvero di gran qualità. Ma questo si sapeva e si metteva in preventivo anche alla vigilia, ed è chiaro da qui in avanti. Ora l’importante è che la squadra non si avviti nelle recriminazioni e che svuoti la testa per un altro impegno da bollino rosso, quello di settimana prossima a Venegono sul campo della Varesina. Vincere subito è imperativo: gli altri, come abbiamo visto, non fanno sconti di alcun tipo.

CALCIO D’INIZIO – Discreta sorpresa alla lettura delle formazioni: Baiano, per mantenere invariato il proprio attacco e non infrangere la regola degli under, tiene fuori Viscomi e lascia spazio a Simonetto al centro della difesa, con Luoni terzino sinistro. Sul fronte opposto invece Manzo modifica il suo 4-3-3 tenendo Tettamanti tra le linee in posizione di rifinitore a favore della coppia Messias-Anastasia.
Prima del via tanti applausi per l’iniziativa organizzata per la giornata contro la violenza sulle donne, accompagnata dalla lettura di un discorso letto dal club Donne Biancorosse e dal sostegno di uno stadio piuttosto pieno, vista l’importanza dell’incontro.

IL PRIMO TEMPO – Non esistono tempi morti nella prima fase di gioco: si comincia subito, dopo 15 secondi, con Rolando imbeccato da Giovio che da pochi passi non riesce a trafiggere Benini, si finisce nel recupero quando Pissardo nega il gol a Messias su un gran tiro da lontano.
Nel mezzo tanta cronaca, con il portiere del Varese spesso protagonista positivo, visto che è il Chieri ad avere il maggior numero di occasioni, e per la legge dei grandi numeri sono proprio i celesti ospiti a chiudere in vantaggio la prima frazione. Il merito è di Poesio al minuto 41′, quando cioè il numero 8 (tra i migliori a prescindere dalla rete) si avventa su un gran cross di Anastasia e sfrutta la troppa libertà concessa dalla difesa per schiacciare di testa in rete.
Ma il Chieri è andato vicinissimo al gol già all’11’ con D’Iglio, autore di una staffilata da molto lontano, fermata solo dalla traversa. Poco dopo, è stato Pissardo a intervenire sul tentativo infido di Anastasia.
Il Varese intanto, al quarto d’ora, ha pagato un prezzo alto alla sfortuna: Zazzi è infatti dovuto uscire per un forte colpo al ginocchio e Baiano ha dovuto inserire Cusinato, non esattamente nel suo ruolo, per via della regola sugli under che ha di fatto obbligato la sostituzione. Così i biancorossi hanno preferito agire di conserva, controllare le sfuriate ospiti e pungere soprattutto sulle fasce: non a caso Becchio e Rolando sono stati tra i migliori dell’undici di Baiano. Al 27′ si vede anche Scapini, eccome: incornata e gol del possibile 1-0, ma l’assistente è deciso nel negare la gioia ai padroni di casa segnalando il fuorigioco. Poi è proprio Beccchio a ispirare e concludere un’azione passata anche per un cross di Rolando: sull’ala ci mette una pezza Benini che respinge proprio sulla linea. Ma quando, appunto, il Varese pare più coraggioso e ispirato arriva il gol di Poesio, già descritto, a chiudere il primo tempo a favore del Chieri (0-1).

LA RIPRESA – L’avvio del Varese è ancora incoraggiante: passano pochi minuti e un cross basso di Becchio non trova la deviazione in scivolata di Giovio, che sfiora appena la palla senza riuscire a indirizzarla. Stessi protagonisti poco dopo: il primo guadagna una punizione, il secondo la calcia alta. Affiora il nervosismo dalle parti di Baiano: l’allenatore protesta per una perdita di tempo da parte di Benini e l’ineffabile Luciani di Roma lo caccia dal campo. Il Varese cresce ma non si può scoprire: D’Iglio ha il solito piede bollente e sfiora il palo con un’altra bordata da lontano. Si arriva così alla mezz’ora che è quasi assedio e la gara riserva un altro momento topico: Scapini è servito in profondità, arriva per primo sulla palla e sull’uscita del portiere va a terra. L’arbitro pare indicare il dischetto ma non fischia e, mentre Becchio a botta sicura trova una deviazione in corner, non decreta un penalty che forse ci starebbe. Il Varese si arrabbia ma la decisione è presa e, anzi, poco dopo è rincarata con l’espulsione anche di Merlin per lo stesso motivo del rosso a Baiano. Nel frattempo però Giovio si divora il pareggio: servito in area cincischia per due, tre volte quando sarebbe bastato scaraventare in rete da pochi passi, e così la difesa sventa. E’ il segnale che la partita è stregata, così, in pieno recupero e con il Varese rivoluzionato (dentro anche Lercara al posto di Luoni), arriva il contropiede da cui nasce il raddoppio. Vero, c’è pure un’incertezza del gigante Pissardo, ma in quel momento il Varese si era già spezzato e Tettamanti ha chiuso i conti. Per adesso, ma il campionato è ancora lungo.

VARESE – CHIERI 0-2 (0-1)

Marcatori: Poesio (C ) al 41′ pt, Tettamanti (C ) al 46′ st

Varese (4-4-2): Pissardo; Talarico, Simonetto, Ferri, Luoni (Lercara dal 25′ st); Rolando, Zazzi (Cusinato dal 17′ pt), Bottone (Musso dal 48′ st), Becchio; Giovio, Scapini. All. Baiano. A disp.: Consol, Viscomi, Gazo, Calzi, Salvatore, Bordin.
Chieri (4-3-1-2): Benini; Venturello (Novello dal 14′ st), Benedetto, Cacciatore, Benassi; Poesio, D’Iglio (Simone dal 17′ st), Campagna; Tettamanti; Messias, Anastasia (Gueye dal 35′ st). All.: Manzo. A disp.: Viscido, Casula, Pasciuti, Farinazzo, Miello, Pasquero.
Arbitro: Luciani di Roma (Caviano e Pascali).
Note: giornata calda e serena, terreno in discrete condizioni. Espulsi: Baiano (all. Varese) al 14′ st, Merlin (ds Varese) al 36′ st. Ammoniti: Benedetto, Cusinato, Campagna, Venturello, Ferri. Calci d’angolo: 6-2. Recupero: 2′ e 6′. Spettatori: 1.700 circa.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Novembre 2016
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