Un laboratorio per creare lavoro, i Molini Marzoli tornano alle origini
Grazie al bando ministeriale vinto dall'Ite Tosi e dall'Isis Ponti, l'incubarore di imprese (inattivo da anni) all'interno di Tecnocity tornerà a vivere per creare nuovi lavori

L’Ite Tosi si lancia in una nuova avventura, grazie anche all’aiuto dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione alcuni spazi all’interno dei Molini Marzoli. L’istituto tecnico di viale Stelvio ha ottenuto un finanziamento da 700 mila euro dal Ministero dell’Istruzione per avviare un laboratorio territoriale per l’occupabilità e ha chiesto e ottenuto uno spazio dal Comune di Busto Arsizio per poterlo sviluppare.
Il progetto del Tosi (realizzato in collaborazione con l’Isis Ponti di Gallarate, ndr) si è classificato al 15esimo posto della graduatoria e ha ottenuto il cospicuo finanziamento per avviare una sorta di co-working avanzato, aperto a tutti coloro che cercano un’occupazione o hanno un’idea per inventarsi un lavoro. Il progetto viene definito un “luogo fisico” dove possono avvenire gli incontri fra studenti di ogni età e ordine scolastico, giovani non occupati, lavoratori, imprese e ricercatori coinvolti nelle sperimentazioni concrete e nei percorsi di apprendimento.
La necessità di poter disporre di spazi aperti (open space) attraenti e innovativi, in posizione il più possibile centrale e accessibile in città, in cui sia disponibile una connessione di rete internet con prestazioni medio-alte, ha reso funzionale allo scopo l’incubatore posto all’interno del complesso di proprietà comunale, uno spazio così definito (incubatore) nel progetto iniziale della ristrutturazione che lo destinava, già allora, allo sviluppo delle imprese del territorio. Quel progetto di incubazione di imprese non è mai decollato, in realtà, ma potrebbe rivivere grazie all’Ite Tosi che, con il suo progetto, sembra ricalcare in parte le intenzioni iniziali di quella ristrutturazione.
L’iIstituto Tecnico Internazionale Economico “E. Tosi” si prefigge con questo progetto di ampliare il percorso formativo degli studenti, supportato da tutor e docenti, che potranno avere conoscenza e confrontarsi con tutte le realtà del territorio e sperimentare così concretamente nuovi percorsi di apprendimento;
Conoscenza, confronto e sperimentazione nel contesto del Laboratorio territoriale per l’occupazione non saranno fine a se stessi ma, coinvolgendo studenti, disoccupati in cerca d’impiego o di ricollocazione, professionisti delle aziende del territorio, ricercatori, docenti e anche semplici cittadini interessati, innalzeranno le competenze per l’occupabilità degli interessati anche a favore dei diversi stakeholders.
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