Viabilità, i sindaci vogliono la “super Vergiatese”
Potenziare la statale 629 e realizzare la "bretella" della Valcuvia: oltre 30 amministratori chiedono un incontro con Anas e Regione

Il sogno è quello di entrare in una piccola autostrada che parte da Vergiate e arriva al confine di Stato di Zenna portando merci e turisti in maniera veloce e sicura su Lago e Valcuvia.
La sveglia invece deve suonare sempre prima per i tanti luinesi che per imboccare la A-26 ci impiegano 50 minuti. Ed e’ solo un esempio.
Lo ha ricordato il sindaco di Luino Andrea Pellicini che insieme al collega e padrone di casa Andrea Colombo, di Travedona Monate, ha indetto una riunione fra enti e amministratori per capire quali siano le possibilità di far rientrare le migliorie stradali sulla Vergiatese e sulla Valcuvia nel Patto per la Lombardia: soldi dello Stato e non solo che potranno venire spesi inserendo opere in progetti per il territorio.
All’appello hanno risposto oltre 30 sindaci, Provincia di Varese e Comunita’ Montana.
Il tavolo era di natura interlocutoria ma è stato utile a capire quali sono i desiderata dei sindaci sulla viabilità, e la fattibilità delle opere. C’e da tutti, da Vergiate a Ternate, a Malgesso a Mesenzana, l’interesse a migliorare. Sono emersi particolarismi, certo, ma soprattutto la consapevolezza che andare uniti, con una richiesta chiara, può essere decisivo per farsi ascoltare da chi deve decidere.
VERGIATESE – C’è poi un’altra questione emersa fra i tecnici: la tipologia della strada: la statale 629 e’ una strada grande, a due corsie per senso di marcia, ma non classificata come di tipo “b”, cioè come una strada senza incroci a raso, ma di tipo “c”, vale a dire una sorta di provinciale che in teoria permette la realizzazione di rotatorie e semafori intelligenti. E forse questa ipotesi potrebbe essere una delle papabili.
VALCUVIA – Il miglioramento viabilistico nord-sud potrebbe passare anche dalla bretella della Valcuvia la cosiddetta ‘Variante di Brenta’: un tratto che salterebbe l’abitato di Cuveglio per sbucare sul rettilineo appunto fra Brenta e Casalzuigno.
VARESE – La proposta, qualora si riesca ad arrivare ad un documento condiviso tra i sindaci, dovrà passare dall’amministrazione capofila individuata per gestire il patto per la Lombardia, cioè la Città capoluogo. Il motivo di questo coinvolgimento risiede nel fatto che al momento del Patto, infatti, incombeva il referendum costituzionale che avrebbe potuto far scomparire le Provincie.
Pellicini ha proposto “un confronto in sede regionale con la presenza di Anas per capire cosa fare in tempi brevi e quali sono le proposte”.
“A prescindere dal sindaco di Varese, a cui invieremo tutta la documentazione, dovremo essere noi a chiedere a Regione e ad Anas un incontro diretto per il potenziamento della dorsale nord ovest dei tre laghi“.
PRIORITÀ – “Dobbiamo subito identificare le priorità del territorio: Provincia di Varese sarà parte attiva ma prendere in carico il coordinamento dei lavori per ora è prematuro: prima dobbiamo sapere quanti fondi sono a disposizione. Poi siamo pronti a fare la nostra parte”, ha specificato il vice presidente della Provincia Marco Magrini, che ha ricordato la vicina apertura dei giochi per la prima scadenza certa: le Amministrative regionali dell’anno prossimo.
La richiesta del tavolo in Regione e’ stata formalizzata in una bozza di documento di cui è stata data lettura e implicitamente approvato dai presenti.
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L’adeguamento e la soppressione dei 9 semafori della Vergiatese DEVONO essere una priorità urgentissima! Cosa ci vuole? Buona volontà, impegno e tempi d’esecuzione rapidi e non biblici! Tanti, troppi bla, bla, bla ma in pratica si vede ben poco! Una superstrada DEVE essere tale e quindi con scorrevolezza estrema e sicura!
Iniziate a sistemare la SS629 che per percorrere 15 km da Besozzo a Vergiate ci vogliono mediamente 28 minuti (contro 40 minuti per 26 km da Luino a Besozzo). Non credo sia economicamente proibitivo iniziare a sincronizzare i semafori sul verde (adesso sono sincronizzati per prendere quasi sempre tutti i rossi) e rendere la percorrenza più agevole. Vergognoso poi che nemmeno a livello comunale si riescano a sincronizzare i semafori posti a 100 mt uno dall’altro (Comune di Travedona Monate e Comune di Comabbio) .
Per rendere la 629 una strada degna di questo nome è necessario sostituire i semafori con le rotonde (lo spazio abbonda). Si otterrebbero due risultati utili: snellire il traffico e ridurre l’inquinamento.
Non farlo vuol dire solo fregarsene degli utenti.