“Mi ricandido per proseguire il percorso di civicità”

Il sindaco uscente Laura Cavalotti sarà ancora sostenuto da Partito Democratico e liste civiche per le prossime elezioni di primavera

Laura Cavalotti

«Mi ricandido, voglio proseguire il percorso di civicità». Il sindaco di Tradate, Laura Cavalotti, spiega perché vuole ripresentarsi alle prossime elezioni amministrative di primavera. Non si conoscono ancora gli altri candidati, ma con la possibile presenza dell’ex sindaco Dario Galli in rappresentanza del centrodestra, sembra proprio si profili una sfida tra due personaggi che hanno già guidato la città. Con la differenza che la Cavalotti non è iscritta ad alcun partito, ma è sostenuta da Partito Democratico e liste civiche che si stanno organizzando (e che si presenteranno ufficialmente nei prossimi giorni). La data delle elezioni non è ancora stata fissata, ma dovrebbero svolgersi entro il prossimo giugno.

Cosa intende per “percorso di civicità”?
«Ci sono per continuare l’esperienza di rappresentanza civica che ha portato il coinvolgimento di tante persone che arrivano dal mondo civile. Questa società ha sempre più bisogno di cittadini che in prima persona siano coinvolti a più livelli nella gestione della cosa pubblica. Va bene la presenza dei partiti, anzi è fondamentale, ma serve mettersi in gioco a più livelli. Serve farlo nelle piccole cose di tutti i giorni, con una comunità che vive in modo sereno e dignitoso».

Un percorso avviato cinque anni fa. È stato raggiunto l’obiettivo?
«Questo percorso secondo me è stato avviato e ha portato alla presenza delle consulte sul territorio. Ma la situazione amministrativa ha richiesto molta attenzione: i primi tre anni abbiamo dovuto dare concentrare le forze per sanare la complicata situazione economica che avevamo ereditato. Adesso c’e quel terreno giusto per completare il processo di partecipazione che avevamo avviato, anche grazie ai progetti che si possono attuare. Ci sono tanti progetti futuri il cui destino è da decidere insieme ai cittadini: villa Inzoli, la destinazione dell’area feste, il convento del Crocefisso, lacasa di via Crestani. Sono situazioni esistenti che richiedono impegno economico oltre che le idee per l’utilizzo. Verificheremo quali sono le priorità. Poi ci sono i progetti futuri legati alle esigenze della città: la rotonda in via melzi, il capannone della Frera, la piazza di Tradate, solo per citarne alcuni. Adesso, dopo molti sacrifici, è il momento che si può progettare».

Come giudica il lavoro fatto dalla maggioranza che l’ha sostenuta?
«I gruppi politici e civici hanno condiviso con me tanti sacrifici. Ci sono persone che a volte la pensano in maniera diversa, ma è la democrazia. Di fatto c’è il risultato di quanto è stato fatto: sono stati condivisi percorsi di risanamento, si sono mantenuti e incrementati posti di lavoro, si è potensziato il servizio della Seprio, si sono ridotti i tributi comunali, è stato tolto l’amianto da tutte le scuole, è stata realizzata la piazza di Abbiate, costruita la rotonda delle Cinque strade, le case dell’aler, e molto altro. Ogni consigliere magari aveva i propri progetti personali che ha dovuto rinviare o realizzare solo in parte, in funzione delle esigenze di tutta la città. È questo fa onore a tutti i consiglieri di maggioranza: avevano come comune obiettivo il bene della città. La difficoltà maggiore, invece, sono stati i problemi finanziari che non ci hanno permesso di fare tutto quello che volevamo».

Cosa si augura per l’imminente campagna elettorale?
«Che sia una campagna costruttiva, che si dica la verità è che non venga tutto strumentalizzato e distorto. Mi auguro che abbia come centro il bene della città»

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 01 Febbraio 2017
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