L’assessore Cappellini in visita alla Biblioteca Frera
L'assessore regionale in città per una visita politica, a sostegno della candidatura a sindaco di Dario Galli, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Movimento Prealpino, Tradate Libera

L’assessore regionale Cristina Cappellini in visita alla Biblioteca Frera di Tradate. Una visita politica, a sostegno della candidatura a sindaco di Dario Galli, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Movimento Prealpino, Tradate Libera. «Una visita che mi ha permesso di conoscere bene una bella e importante realtà culturale di Tradate. Ringrazio davvero tanto il nostro candidato Dario Galli per avermi invitata e accompagnata in questa visita dalla quale sono nate diverse interessanti idee che vorrei portare avanti già da lunedì».
Con la Cappellini, oltre a Galli, anche il segretario provinciale leghista Matteo Bianchi. «Una realtà davvero interessante – ha continuato l’assessore – che in dodici anni di vita è riuscita a diventare fiore all’occhiello in campo culturale della città di Tradate e di tutto il varesotto. Merito sicuramente di chi l’ha fortemente voluta, l’ex sindaco, ora senatore, Stefano Candiani, che negli anni ha concentrato le energie affinché si realizzasse un progetto davvero importante, che ha fatto da apripista alle nuove politiche culturali di Regione Lombardia, in cui si valorizza la forte sinergia tra pubblico-privato, tra le associazioni e gli enti locali».
«Un polo culturale – ha sottolineato ancora l’assessore Cappellini – che però negli ultimi anni ha perso un po’ del suo smalto, a causa della scarsa volontà dimostrata dell’attuale amministrazione comunale che ha pensato davvero poco a investire nella cultura e soprattutto a valorizzare una realtà così importante e dal grande potenziale. Occorre tornare a organizzare eventi culturali di spessore per coinvolgere la cittadinanza, i giovani e chi ama davvero la cultura, come sono certa Dario Galli saprà fare. Per questo posso già garantire che Regione Lombardia si metterà da subito a disposizione per collaborare con la nuova amministrazione di Tradate, come in realtà ha sempre fatto in questi quattro anni di mandato. Ci sono state però amministrazioni locali, come appunto Tradate, che non hanno saputo sfruttare al meglio i tanti strumenti messi a disposizione da Regione Lombardia, perdendo enormi possibilità per valorizzare il proprio patrimonio culturale. Per questo Regione Lombardia ha bisogno di interlocutori attenti alle esigenze dei lombardi».
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Incredibile …..escono dai sarcofaghi solo in campagna elettorale e si fanno propri concerti come istruzione e cultura.
Idem per l’ospedale dove pomposi assessori si fanno vivi dopo anni di assenza e dopo aver tagliato loro stessi i fondi alla sanità.