La città omaggia Pozzecco e Meneghin, nuovi cittadini onorari
I due protagonisti della storia sportiva di Varese sono stati insigniti della cittadinanza durante un Consiglio comunale che si è tenuto straordinariamente al PalA2a di Masnago

La città di Varese ha due nuovi cittadini onorari, due protagonisti della storia del basket cittadino che hanno regalato momenti entusiasmanti a tifosi e non solo: sono Dino Meneghin e Gianmarco Pozzecco, insigniti dell’onorificenza durante un Consiglio comunale straordinario tenutosi proprio nel tempio del basket varesino, il PalA2a di Masnago.
Galleria fotografica
I due “concittadini” erano presenti alla cerimonia e dopo aver ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco e del Consiglio comunale sono stati applauditi da quegli stessi spalti che hanno assistito a tutte le loro più emozionanti azioni in campo.
«In questa città abbiamo fatto cose straordinarie», ha commentato Dino Menghin durante la cerimonia. «Dovunque vado nel mondo pensano tutti che sono di Varese per questo mi sentivo già varesino» ha aggiunto invece Gianmarco Pozzecco che quando ha ricevuto la cittadinanza ha chiamato al suo fianco due persone alle quali vuole molto bene in città: Toto Bulgheroni, all’epoca proprietario della squadra, e Giovanni Pierantozzi che era procuratore capo di Varese e che è stato definito affettuosamete da Pozzecco come il suo “consulente matrimoniale”.
Dino Meneghin, pivot di classe 1950, è nato ad Alano di Piave ma cresciuto a Varese dove cominciò a giocare a basket dopo che fu notato da Nico Messina. Il “Mito” è il giocatore più vincente della pallacanestro azzurra: fu protagonista con la Ignis (poi Mobilgirgi ed Emerson) con cui vinse sette scudetti e cinque Coppe dei Campioni. Proseguì a vincere dopo il suo discusso trasferimento a Milano avvenuto nel 1981. È stato anche argento olimpico a Mosca ’80 e campione d’Europa 1983 con la Nazionale e presidente della Federazione.
Gianmarco Pozzecco invece è originario di Trieste (è nato nel 1972) ma ha legato a Varese gran parte dei suoi anni migliori sul parquet. Arrivato in biancorosso nel 1994 fu uno dei grandissimi protagonisti dello scudetto della Stella, quello conquistato nel ’99 dai Roosters. Lasciò la Pallacanestro Varese nel 2002 per tornare nelle vesti di allenatore nella stagione 2014-15. Nel 2004 conquistò la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene.
Galleria fotografica
Video
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
vivi mazz su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.