Approvato in consiglio comunale il rendiconto di gestione 2017
Dei sette punti all'ordine del giorno molti sono stati approvati all'unanimità. Il dibattito maggiore sul progetto Robur - Anaconda

Sospeso tra un ponte (quello del 25 aprile) e l’altro (quello del primo maggio), il consiglio comunale di Varese, che si è svolto giovedì 26 aprile, ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio 2017.
Relatore era l’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti, che ha sottolineato innanzitutto il fatto che il bilancio comunale è appesantito da due fardelli: un disavanzo tecnico importante (attualmente intorno agli 8 milioni , che di anno in anno tende a ridursi, ma rimane sempre consistente), e la necessità di assorbire una gran parte (attualmente 21milioni e 247mila euro) di crediti di dubbia esigibilità, cioè molto difficili da riscuotere: «21 milioni di crediti difficilmente esigibili sono un peso che ci portiamo dietro, e ci impegnano a un lavoro che ci dobbiamo prefiggere per il 2018: quello della “pulizia dei residui”» ha spiegato Buzzetti.
Per l’amministrazione attuale questa è una brutta eredità della gestione precedente a cui si sta ponendo rimedio al meglio: «Un disavanzo tecnico risalente alla Giunta di centro destra da recuperare anno dopo anno, un fondo crediti di dubbia esigibilità particolarmente alto a causa di una gestione poco attenta delle entrate nello scorso quinquennio, sono solo alcuni dei fardelli che ci impediscono di investire molte risorse a risposta delle richieste dei varesini – ha commentato il consigliere Luca Conte, presidente della commissione bilancio – Il lavoro dell’assessore Buzzetti ha il merito di affrontare finalmente queste e tante altre patologie del bilancio fino ad ora irrisolte».
Di diversa opinione, ovviamente, le opposizioni: per Fabio Binelli, Lega, «I bilanci di previsione sono sempre meno interessanti, perchè il confine con la propaganda è labile. Se si facesse un po’ meno propaganda e un po’ piu di lavoro insieme al consiglio comunale, si arriverebbero a maggiori risultati a consuntivo» mentre per Luca Boldetti, consigliere della lista Orrigoni, sono diversi gli appunti da fare ai conti presentati, compresi quelli relativi al piano sosta: «Il park and bus, per esempio, mostra discreti dati di utilizzo, ma per i primi 4 mesi si parla di una spesa per l’amministrazione di 55mila euro contro i 25mila previsti: una sorta di reddito di cittadinanza della mobilità, destinato peraltro prevalentemente agli utenti non varesini».
Il risultato è stato un rendiconto approvato a maggioranza: 18 sono stati i voti favorevoli, 9 i contrari – l’intero centrodestra – e un astenuto, il presidente.
MOLTE APPROVAZIONI ALL’UNANIMITA’ PER GLI ALTRI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
I punti all’ordine del giorno nel consiglio comunale erano però ben sette: molti di loro approvati senza nemmeno grandi discussioni perchè condivisi da tutti: come l’istituzione di una commissione comunale per l’organizzazione della sicurezza negli eventi pubblici (la voce dell’ordine del giorno recitava piu precisamente: “regolamento per l’organizzazione e il funzionamento della commissione comunale di vigilanza sui locali e impianti di pubblico spettacolo”) che è stato votato all’unanimità: 28 voti su 28. La commissione prevede un tavolo comunale per l’organizzazione in sicurezza degli eventi speciali in città: finora tale organismo è sempre stato solo a livello provinciale.
Unanimità anche per l’approvazione del regolamento della consulta giovanile del comune di Varese: il voto ha sancito così la nascita di questo organismo comunale formato dalle associazioni giovanili.
Approvato ad ampia maggioranza anche il punto che riguardava il progetto di demolizione e ricostruzione di edifici all’interno dell’ospedale di Circolo (in particolare: la demolizione della palazzina che ospitava geriatria, che verrà ricostruita ex novo), che prevede anche una convenzione tra ospedale e comune per l’organizzazione dei parcheggi per gli utenti, ma soprattutto per i dipendenti. Il provvedimento è passato con 27 voti favorevoli e uno contrario: quello del consigliere Vigoni, che si è dichiarato favorevole al lavoro di abbattimento e ricostruzione, ma non alle politiche di mobilità della amministrazione.
Piu dibattuti invece altri due punti all’ordine del giorno: la modifica al documento unico di programmazione 2018/2020 e la variazione del bilancio di previsione, che è passato con 19 voti favorevoli, 6 contrari (tutti i consiglieri della Lista Orrigoni: Paolo Orrigoni, Rinaldo Ballerio, Valerio Vigoni e Luca Boldetti, e i consiglieri della Lega Carlo Piatti e Fabio Binelli) e 2 astenuti (i consiglieri di Forza Italia Simone Longhini e Domenico Esposito).
Ancor più dibattutto quello sulla realizzazione di un centro residenziale disabili e una struttura sportiva, derivante dall’allargamento dell’attuale palestra Robur, a favore di un progetto che coinvolgerà anche la grande cooperativa “L’Anaconda”: qui i voti favorevoli sono stati 22, con tre voti contrari (dai rappresentanti della Lega Fabio Binelli, Carlo Piatti e Marco Pinti) e tre astensioni (da Simone Longhini di Forza Italia, Valerio Vigoni della lista Orrigoni, e Luisa Oprandi del Pd). A far parlare, e dubitare, di più è stata una delle opere di compensazione previste nel piano: l’abbattimento della scuola Canziani, chiusa da diversi mesi per inagibilità, e la sua trasformazione in un area verde.
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