Mucca Pazza: ultime notizie dalla Asl

Riceviamo e pubblichiamo

Questa Azienda Sanitaria Locale ritiene utile fornire ulteriori informazioni in merito alla attività di controllo problema sanitario derivante dalla cosiddetta "mucca pazza" al fine di contribuire ad evitare che si ingenerino interpretazioni e confusioni che rischiano di alimentare allarmismi spesso ingiustificati alla luce dell’attuale situazione sanitaria italiana. A tal proposito si precisa:

 

1. E’ stato attuato presso gli allevamenti bovini il piano si sorveglianza Veterinaria per la BSE previsto dalle normative europee e recepito in Italia dal D.M. 7 gennaio 2000.
2. Tutti i bovini che entrano negli impianti di macellazione sono identificati singolarmente per quanto riguarda la loro provenienza.
3. Nell’anno 2000 sono stati svolti i campionamenti di monitoraggio stabiliti sui bovini da macello. Tutti i campioni hanno avuto esito favorevole.
4. Si provvede al sequestro e alla distruzione del materiale specifico a rischio e cioè cervello, midollo spinale, occhi, tonsille ed intestino dei bovini ed ovi-caprini di età superiore ai 12 mesi, della milza degli ovi-caprini di tutte le età e dell’intestino anche dei bovini inferiori ai 12 mesi di età.

   Inoltre si provvede al sequestro e alla distruzione dell’intero corpo di tutti i bovini ed ovi-caprini morti.

5. Viene svolta una costante vigilanza sul corretto impiego dei mangimi.
   
6. Dal 1° gennaio 2001 tutti i bovini macellati di età superiore ai 30 mesi (certificati dal documento di identità di cui devono essere provvisti tutti i bovini che vengono spostati verso qualsiasi destinazione) sono assoggettati ai previsti campionamenti da sottoporre ai test che vengono eseguiti presso gli Istituti Zooprofilattici.
   
7. Presso l’Azienda Sanitaria Locale è stata attivata la specifica "unità di crisi" che ha il compito di affrontare l’emergenza nel caso in cui fosse individuato nel territorio provinciale un eventuale caso di BSE.

 

LA DIREZIONE AZIENDALE