Perchè un parco della Valle della Bevera
Il Consiglio comunale ha bocciato un emendamento dei Ds varesini, i quali ribadiscono l'importanza della della loro richiesta
Riceviamo e pubblichiamo
Il gruppo consigliare dei DS varesini ha presentato un importante emendamento al bilancio del Comune di Varese: lo stanziamento di 250 milioni per la realizzazione di un parco sovracomunale nella Val Bevera. L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza (Lega – CDU – Montoliani) in consiglio comunale! Non capiamo assolutamente le ragioni di un tale atto di irresponsabilità nei confronti dell’ambiente e delle preziose risorse che dalla Val Bevera otteniamo (circa il 60% dell’acqua potabile di tutta Varese!!). Vogliamo comunque spiegare i motivi che ci hanno spinto a chiedere una tutela forte e decisa di questo delicato ambiente naturale. La Val Bevera è il serbatoio dell’acqua potabile di Varese, dalle quelle falde infatti raccogliamo circa il 60% dell’acqua potabile che ogni giorno utilizziamo aprendo il rubinetto di casa. Se solo, nella malaugurata ipotesi, si verificasse un fenomeno di inquinamento delle falde ci troveremmo con un’emergenza idrica senza precedenti a Varese. I costi di un’eventuale depurazione sarebbero altissimi, ben più di quanti se ne spenderebbero per una tutela ben organizzata e strutturata. Noi DS proponiamo di istituire un PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) che abbia come priorità la difesa idrogeologica del territorio coinvolgendo e interessando almeno i comuni limitrofi di Cantello, Arcisate, Viggiù fino al Monte Orsa dove nasce il Torrente Bevera. Lo strumento del Parco sovracomunale permette una gestione snella e per nulla burocratizzata delle aree protette, garantendo nel contempo una salvaguardia elevata dell’ambiente. Siamo consapevoli che la legislazione ordinaria non garantisce a sufficienza il rispetto dell’ambiente, occorre uno sforzo ulteriore prima di tutto di VOLONTÀ POLITICA. Un Parco permetterebbe l’avvio anche di una serie di iniziative di gestione del territorio eco-compatibile, tra cui certamente l’agricoltura biologica, il turismo ambientale sostenibile, il contenimento dell’urbanizzazione selvaggia, lo spostamento di aree industriali impattanti ecc. Cosa succede invece nell’Amministrazione Comunale di Varese: 1. viene bocciato in consiglio comunale uno stanziamento ad hoc per il Parco! 2. la Lega si considera espressamente contraria alla politica delle aree protette! 3. l’Assessore all’ambiente Maroni esprime delle opinioni personali sconfessate dalla maggioranza del consiglio comunale! 4. si afferma che mancano i soldi, quando TUTTI sanno che il bilancio del Comune di Varese è stato fondato esclusivamente sulla vendita di Aspem (una cinquantina di miliardi), come si può dire che allora mancano i soldi solo per il Parco della Bevera? E’ nascondersi dietro un dito sperando di non essere visti! Anche i bambini hanno capito a Varese si può finanziare tutto e il contrario di tutto pensando ai proventi della vendita di Aspem. Tra l’altro ricordiamo che utilizzare una parte del patrimonio di Aspem per difendere l’acqua che Aspem stessa gestisce sarebbe veramente il minimo che ci si aspetterebbe da una classe di amministratori seria e capace… Quindi quello che conta, come sempre, è la volontà POLITICA, è la responsabilità di una classe dirigente che non sa, non vuole, non è interessata a difendere il proprio territorio e le proprie risorse naturali.
DS di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.