Impianto di compostaggio? «In Comunità Montana non sappiamo nulla»

Anche la questione relativa allo sportello unico tra le interrogazioni presentate dal consigliere Martinelli

La Comunità Montana Valli del Luinese non è mai stata coinvolta in progetti relativi alla creazione di un impianto di compostaggio.
E’ questo il risultato di una mozione presentata nel corso dell’ultima riunione assembleare dell’ente montano da parte del consigliere Ivan Martinelli, già membro nell’assemblea cittadina di Luino tra i banchi della minoranza di centrosinistra.
A promuovere la discussione sull’impianto di compostaggio di via Gorizia – da destinare alla frazione umida del sacco nero – proprio il presidente della comunità Montana Valli del Luinese Silvio Fiorini, che ha ammesso la questione in coda ai punti all’ordine del giorno.
«Conferma, signor presidente, l’esistenza di contatti, proposte accordi, tra il comune di Luino e la Comunità Montana medesima?», ha chiesto il consigliere Martinelli scrivendo al numero uno dell’ente di via Collodi. Quesito posto a fronte del fatto che, continua Martinelli, «tale centro dovrebbe accogliere, secondo accordi dichiarati dagli amministratori stessi, il conferimento dei comuni della Comunità Montana Valli del Luinese», riferendosi a quanto affermato dall’assessore all’ecologia del comune di Luino Paolo Gobbato, che in una seduta del consiglio comunale luinese parlò di un coinvolgimento della Comunità Montana al progetto.
La risposta di Fiorini non si è fatta attendere. «Il comune di Luino – ha affermato il Presidente – non ha coinvolto la Comunità Montana in questa operazione. Formalmente non è stato trasmesso alcun atto alla Comunità Montana».

Ancora più duro il secondo scritto di Martinelli, questa volta sull’attuazione dello "sportello unico", il servizio delegato dalla Comunità Montana al comune di Luino e che, una volta attivato, dovrà fungere da collante tra l’iniziativa privata a livello imprenditoriale e le potenzialità offerte dal territorio e dalle pubbliche amministrazioni.
Anche qui l’amministrazione comunale luinese ha subìto un duro attacco circa lo stato dei lavori per l’attuazione di questo progetto; la richiesta di Martinelli, infatti, era indirizzata al ritiro  della delega in quanto «l’amministrazione luinese ha ampiamente dimostrato la propria inadeguatezza a gestire un progetto assolutamente indispensabile, oltre che obbligatorio, per la crescita e lo sviluppo di tutto il nostro territorio». 

Anche qui Fiorini ha preso atto di quanto espresso dalla mozione, manifestando tuttavia dubbi circa la possibilità di ritirare la delega al comune di Luino.
«Chiederemo al comune di Luino – ha concluso Fiorni – di farci sapere esattamente quale sia lo stato dei lavori per l’attivazione di questo servizio».

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Novembre 2001
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