Migliorano le condizioni del ragazzo ferito con l’acido
Resta in carcere l’autore del gesto sconsiderato
Omar, il giovane investito la notte di Capodanno da un getto di acido lanciato da un uomo infastidito dallo scoppio di alcuni petardi, non perderà la vista: il ragazzo, uno dei sei feriti della tragica nottata a Castronno, è ancora ricoverato nel reparto di oculistica dell’ospedale di Varese e i medici si sono mostrati ieri più fiduciosi riguardo alle sue possibilità di guarigione. Nonostante ciò, il volto del ragazzo rischia di portare per sempre i segni del folle gesto compiuto da Maurizio Nicora, l’uomo che si è vendicato della banda di ragazzi che lo stava infastidendo lanciando contro di loro una secchiata di acido. L’uomo, 41 anni, titolare di una impresa per la posa di piastrelle, si trova nel carcere di Varese: il pubblico ministero Francesco Paganini chiederà nei suoi confronti la conferma della custodia cautelare ma per il momento non si recherà ai Miogni per interrogarlo. L’arrestato avrebbe comunque confermato ai carabinieri di aver compiuto il gesto per difendersi dal fatto che il gruppo di ragazzi di Castronno gli aveva sfondato la porta della sua abitazione a calci. In effetti i danni all’ingresso della casa di Nicora, in via Cavour a Castronno erano già ieri evidenti. Qualcosa in più si è saputo sulla dinamica dei fatti: l’uomo non avrebbe gettato l’acido dal balcone ma sarebbe sceso in strada affrontando il gruppo.
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