Sindaco e assessori si raddoppiano gli “stipendi”

Sindaco e assessori, dal primo di dicembre, hanno più che raddoppiato gli stipendi. Alcuni numeri: il primo cittadino Stefano Candiani percepiva 2 milioni e 345 mila di vecchie lire, oggi circa 6; il vicesindaco Gianluigi Margutti passa da un milione e 288 mila di vecchie lire a circa 3 milioni. Gli altri assessori da poco più di un milione a circa 2 milioni e 700 mila lire. In totale la spesa mensile del Comune, per sindaco e assessori, passa da circa 10 milioni di vecchie lire a più di 22. Tutte le cifre indicate sono al lordo delle imposte che possono variare dal 18 al 35 per cento.
L’aumento di stipendio è previsto dall’articolo 82 del decreto legislativo 267 del 2000. Decreto che indica le quote secondo il numero degli abitanti. La città di Tradate rientra così nella fascia dei comuni compresi tra i 10 mila e i 30 mila abitanti.
La mensilità di dicembre sarà comunque interamente devoluta alle zone terremotate di San Giuliano. Per il futuro, spiega il sindaco Stefano Candiani, «sarà a discrezione di ogni singolo amministratore vedere quanto poter dare in beneficenza. Abbiamo applicato quanto previsto dalla legge per meglio amministrare la città. Bisogna capire che si devono offrire a tutti le condizioni necessarie per seguire la vita politica, soprattutto se alcuni assessori devono abbandonare parzialmente il proprio normale lavoro». Il primo cittadino spiega anche che «dal mese di ottobre non stiamo percependo l’indennità di funzione per far quadrare il bilancio e poter ricevere così il titolo di comune virtuoso».