Valcuvia: a settembre si parte con la raccolta dell’umido
Ferrera di Varese – Tra venti giorni pronto l’impianto di compostaggio, il secondo nella valle. Alle famiglie verrà distribuito un sacchetto per raccogliere le sostanze organiche
Salgono a due gli impianti di compostaggio attivi in Valcuvia. Oltre a quello di Gemonio anche la struttura di Ferrera di Varese è stata in questi giorni ultimata e martedì scorso ha accolto la visita ufficiale di tecnici e amministratori dei comuni parte della Comunità Montana. Si tratta di un impianto realizzato da due ditte private, la Bioe srl di Milano e la Ecompoval, sempre di Milano, che hanno presentato la struttura ai sindaci. «Il sopralluogo è servito agli amministratori per rendersi conto delle potenzialità dell’impianto anche alla luce della politica ecologica che la Comunità Montana sta perseguendo – ha commentato l’assessore all’ecologia dell’ente montano Gianpietro Ballardin – L’impianto sarà pronto a tutti gli effetti tra circa un mese ed è in grado di produrre compost da impiegare in agricoltura, essendo in grado di lavorare fino a 70 tonnellate di materiale al giorno». Si tratta, in pratica, di una lavorazione che include, oltre alla frazione umida dell’immondizia, anche le ramaglie e quanto risulta dalla floricoltura e dalle potature.
E proprio a fronte della presenza di impianti di questo genere nella zona, lo stesso Ballardin ha anticipato un passaggio importante nella differenziazione dei rifiuti, che permetterà di chiudere l’anello della raccolta differenziata in Valcuvia. «A settembre, e per tre mesi – spiega l’assessore – partirà la raccolta della frazione umida. Si tratta di una raccolta sperimentale, che durerà in tutto tre mesi, e coinvolgerà la quasi totalità dei comuni della comunità montana. Solo Cocquio Trevisago e Gavirate staranno fuori da questo progetto mentre siamo riusciti a coinvolgere Laveno Mombello, che autonomamente parteciperà alla sperimentazione e al termine del periodo di prova si riserverà di entrare nella convenzione. Stiamo preparando i bandi per una gara: vincerà l’impianto che assicurerà le più basse condizioni di smaltimento».
La raccolta dell’umido verrà affidata alla ditta Econord. Sarà una novità anche per le famiglie che dovranno adattarsi, anche se già da tempo è attiva la differenziazione per quanto riguarda vetro, carta, plastica. Gli utenti utilizzeranno sacchetti di una particolare grammatura che non permetteranno al percolato di uscire fino alla raccolta, a differenza di quanto invece avviene a Varese o per il consorzio Coinger dove viene invece utilizzato il secchiello.
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