Lombardi primi per “body guard”

In fatto di sicurezza e prevenzione contro i furti, i lombardi non badano a spese: in cinque anni, dal primo trimestre 2000 ad oggi, la Lombardia ha infatti visto crescere del 143% il fatturato del settore della sicurezza.
Le imprese per la costruzione di casseforti, forzieri e porte metalliche attive nella regione sono attualmente 85, cioè il 23% del totale nazionale, mentre le imprese per l’investigazione e la vigilanza raggiungono quota 407 cioè il 15% del totale in Italia.

I dati, emersi da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, rivelano come anche le imprese per l’installazione degli impianti d’antifurto si siano moltiplicate: nella regione infatti si è registrato un aumento del 51% nel quinquennio 2000-2005. Il dato più sorprendente però riguarda le imprese di vigilanza privata: sono infatti 407 le imprese per i servizi privati di vigilanza e investigazione attive in Lombardia, il 65% in più negli ultimi cinque anni.
I dati provinciali registrano la maggior concentrazione di "body guard" a Milano, con 195 imprese attive e incidenza del 48% sul totale regionale; segue Brescia con 52 imprese di vigilanza (il 13% delle imprese lombarde) e al terzo posto Varese con l’11%. Ma chi sono questi "body guard", angeli delle notti lombarde? Nelle ditte individuali del settore il titolare ha un’età compresa tra i 40 e i 59 anni (45%) e per l’89% dei casi si tratta di maschi di origine italiana. Sono stranieri solo nel 2 % dei casi. Anche le donne di nazionalità italiana devono infondere una certa sicurezza: l’11% delle guardie del corpo è infatti donna e nella metà dei casi ha un’età compresa tra i 20e i 39 anni.