Bill Toms & Phil Brontz: da Pittsburgh a Varese nel nome del Rock’n Roll

Dopo vent’anni al sevizio di Joe Grushecky come componente della sua band, gli Houserockers, Bill Toms, chitarrista e cantautore di Pittsburgh, Pennsylvania, ha deciso di abbandonare i colleghi di una vita per proseguire la sua carriera solistica. Il lavoro di promozione del suo ultimo CD “The west end kid”, recentemente pubblicato dall’etichetta Moondog records, ha portato il chitarrista (che ha diviso in passato il palco con Bruce Springsteen – vedi foto sotto) dai localini di Greenwitch Village fino alla nostra provincia. Dopo aver suonato a Rimini infatti, la scorsa settimana si è esibito al Britz e questa sera, venerdì 15 settembre, calcherà il palco del Jail di Legnano. Domani, sabato 16, sarà infine al Sancho Panza di Varese. Ad accompagnarlo in questo mini tour italiano l’inseparabile sassofonista Phil Brontz e uno delle band più internazionali della scena varesina: gli Apple Pirates.di Lorenzo Bertocchini.

Bill, come hai conosciuto Lorenzo? So che avete registrato un paio di pezzi del suo nuovo disco e che nelle prossime serate condividerete il palco, come ti trovi a suonare con lui e i "Pirates”?

Ci siamo incontrati due anni fa durante il tour italiano degli Houserockers. Ci troviamo molto bene a suonare insieme nonostante la distanza che separa i nostri paesi e le nostre culture. E’ la forza della musica. Quando il rock’n roll è parte della tua vita, non importa se sei cresciuto a Pittsbusrgh o a Varese, gli spazi si annullano.

Con la tua ex band hai suonato per più di vent’anni, è stata dura abbandonarli?

E’ stata una decisione sofferta, ma alla fine era la cosa giusta da fare. Registro dischi solisti dal 1997 e per molto tempo ho portato avanti entrambi gli impegni. Ho sempre però sentito il bisogno di coltivare un personale rapporto col pubblico che questo doppio lavoro non mi consentiva di realizzare.

Da quando collabori con Phil Brontz?

Phil ha partecipato alle registrazioni del mio primo album “Paradise Avenue”, da allora abbiamo sviluppato un ottimo rapporto. Oggi è molto importante la sua collaborazione perché è uno dei musicisti che riescono ad interpretare meglio le mie canzoni. Le sonorità che si creano quando suoniamo solo io e lui, in acustico, sono molto originali. L’atmosfera che si crea è quasi cinematografica.

Il tuo tour italiano ha toccato Rimini e poi diverse tappe nella nostra provincia, come è stato l’approccio con il pubblico italiano?

Gli italiani, così come gli spagnoli, hanno un rapporto molto passionale con la musica. Anche se magari non comprendono i testi delle canzoni sembra che percepiscano molto bene l’onestà e il sentimento che trasmettiamo..

Lunedì è stato il quinto anniversario dell’undici settembre. Oggi la situazione non sembra molto migliorata da allora. Al di là di tutti gli stereotipi hippy e del buonismo da live aid, pensi che la musica possa davvero fare qualcosa per la pace?

Sicuramente la musica non può impedire la guerra, ma può essere uno strumento per aiutare la gente ad imparare la pace. Così come lo può fare una poesia, un quadro o un libro. Qualsiasi cosa rappresenti noi stessi può aiutare le persone a tramandare alle future generazioni la tolleranza e il rispetto. Purtroppo oggi sembra che sia la violenza a prevalere e che le divisioni siano sempre più marcate. Bisognerebbe cominciare a pensare al mondo, non come ad un insieme di nazioni ma come a qualcosa di unico. Solo così si potrà veramente avere uno sguardo positivo sulle cose. In ogni caso non penso che il mondo sarà mai in pace, specialmente se la gente continuerà ad avere una visione estrema e fondamentalista della propria fede religiosa. Dove c’è fanatismo non c’è mai nulla di buono, sia che ci si trovi in una dittatura islamica, sia in una congregazione di estremisti cristiani in America.

Bill Toms sarà al Jail di Legnano venerdì 15 settembre

Sul suo sito internet http://www.billtoms.com/ è possibile scaricare mp3 e video delle sue esibizioni. Altro materiale è disponibile su http://www.myspace.com/billtoms