Protestò in amichevole: Miale squalificato due turni

Domenica scorsa era stato uno dei migliori nel grigiore di Varese-Olbia, due settimane fa era addirittura stato l’autore del gol del pareggio alla capolista Nuorese. Ma per Claudio Miale non è tempo di fare festa: il forte difensore centrale del Varese dovrà infatti stare fermo due partite a causa di una squalifica che profuma di beffa.

Il giudice sportivo di Serie C, Pasquale Marino, ha infatti comminato una sanzione così pesante in seguito all’amichevole giocata dai biancorossi a Luino lo scorso 7 gennaio. Proprio così: Miale (nella foto di www.simoneraso.com) era stato espulso per proteste in una gara non ufficiale. E se da una parte è giusto sottolineare che le decisioni arbitrali vanno comunque rispettate, dall’altra appare clamorosa e sproporzionata la punizione comminata.
A restare a bocca aperta è prima di tutti il direttore sportivo del Varese, Silvio Papini: «Mi sembra una cosa assurda: Claudio era sì stato espulso ma dopo una protesta tutto sommato normale, come se ne vedono su tutti i campi. Tanto che l’arbitro ci disse che avrebbe soprasseduto nel compilare il referto. Questa è una decisione pazzesca».
Ora Mangia dovrà fare a meno di uno degli uomini più continui del proprio undici e dovrà pensare a ridisegnare la difesa in vista della trasferta di Montichiari e dell’atteso match casalingo con il Lecco. Al tecnico rimangono tre opzioni (Dos Santos, Macchi e il giovane Luoni) e tanta amarezza.

Qualche grattacapo anche per Loris Dominissini, che in occasione del match della Pro Patria a Grosseto dovrà rinunciare a Paolo De Cristofaro. Il centrocampista tigrotto, che era già diffidato, si è visto estrarre un cartellino giallo contro il Pizzighettone, rimediando così un turno di stop. A questo punto non è detto che il nuovo acquisto Vanni Pessotto possa già esordire dal primo minuto di gioco con la maglia biancoblù.