Adolescenza e problemi, in incontro organizzato da Fondazione Nidoli

Ai giardini estensi anche “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare

L’Associazione Amici della Fondazione Patrizia Nidoli Onlus, in collaborazione con il Comune di Varese, in partnership con la Fondazione Patrizia Nidoli Onlus, la scuola media Enrico Manfredini, il Liceo classico scientifico Sacro Monte, l’“Associazione solidarietà con la scuola libera”, nell’ambito del progetto “Esplorare la realtà: una via per superare i passaggi critici dell’adolescenza e prevenire la dispersione scolastica”, cofinanziato ai sensi della Legge 23/99 bando 2006, presenta uno spettacolo dal titolo “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, rielaborazione drammaturgica liberamente adattata dal registra Andrea Chiodi per gli alunni della scuola Media Manfredini e del Liceo Classico – Scientifico Sacro Monte.

Lo spettacolo è programmato ai Giardini Estensi di Varese per sabato 26 maggio 2007 dalle ore 20,30 alle 22,00 ed in caso di pioggia per martedì 29 maggio alla stessa ora, si colloca al termine di un percorso di laboratori teatrali realizzati presso la Scuola Media Enrico Manfredini ed il Liceo Sacro Monte di Varese con il coinvolgimento di una ventina di studenti medi e di un’ottantina di studenti liceali guidati da Andrea Chiodi, che ne ha curato la preparazione e le fasi di attuazione.

Si è scelto di rappresentare quest’opera ai Giardini Estensi di Varese, quale perfetto palcoscenico per una vicenda posta fra sogno e realtà, un evento unico nel suo genere, ricco di fascino e magia.

 

Assistente alla regia: Ilaria Mendichi (studentessa liceale).

Musiche: Ferdinando Baroffio

Coreografie: Marta Ciappina

Costumi: Chiara Masolo

Trucco e Parrucco: Istituto CLAF

 

Ingresso libero.

Parlando con il preside del Liceo Sacro Monte, prof. Marco Pippione, e con il rpof. Giulio Cova, preside della scuola media Manfredini è emerso come questa inizativa si situi entro quella serie di esperienze positive che esistono nelle scuole italiane, statali e non statali, e che di recente il ministro Fioroni ha sollecitato ad emergere dall’”anonimato” (cfr. “La scuola siamo noi”, una settimana – dal 19 al 25 maggio -, in cui le diverse realtà scolastiche sono state invitate a presentare esempi della propria ricchezza e creatività didattico-educativa).

E’ importate, aggiunge il prof. Pippione, favorire nei ragazzi un approccio che permetta di fare esperienza di quanto si studia a scuola, di verificare, sviluppare e approfondire quanto insegnato dai docenti attraverso attività che rompano o quantomeno integrino l’algoritmo tradizionale “spiegazione-interrogazione”. E questo è tanto più vero, quanto più degli studenti rischiano un gesto “pubblico” come appunto quello dimettere in scena ai Giardini estensi, davanti a tutti, il frutto maturo delle loro fatiche di mesi di lavoro pomeridiano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2007
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