Via alla telescuola, così Marzio non perderà i suoi ragazzi
E' stata presentata oggi, sabato 19 maggio, la prima scuola via web in provincia di Varese che connette la sala comunale con l'istituto Vaccarossi di Cunardo
Salvare i paesi di montagna della provincia di Varese non vuol dire solamente riportare l’artigianato e le produzioni agricole locali ma anche permettere ai ragazzi di studiare e imparare direttamente al loro paese senza dover raggiungere il centro più vicino tra strade difficili, sveglie al canto del gallo e genitori in preda alle crisi isteriche. I ragazzi di Marzio andranno a scuola in comune dove, grazie ad un progetto di sperimentazione di telescuola chiamato "La scuola siamo noi" curato dall’Ufficio scolastico provinciale, è stata allestita una vera e propria sala per video-conferenze con alcuni accorgimenti utili all’apprendimento dei ragazzi come lo schermo-lavagna dove i ragazzi di Marzio scriveranno collegati direttamente con la loro scuola-madre di Cunardo "Vaccarossi". Da Cunardo, con un impianto informatico omologo, gli altri compagni di classe e la professoressa seguiranno tutto quello che faranno i loro compagni della "sede distaccata".
Così oggi, sabato 19 maggio, tre studenti di Marzio hanno dimostrato alla stampa come funziona la telescuola tra Marzio e Cunardo. Fabio, Alessio e Giacomo hanno presentato ai loro compagni la loro gita in Germania via web e i ragazzi di Cunardo hanno presentato il lavoro svolto sul tema dello sfruttamento minorile in India. A parte qualche intoppo dovuto alla banda disponibile tutto ha funzionato e i ragazzi hanno dimostrato padronanza e dimistichezza con il programma. Grazie alla supervisione di Giuseppe Potente, che insieme Rossella Di Maggio ha curato la parte tecnica e organizzativa del progetto, la sala comunale di Marzio è entreta in collegamento con altre scuole di altre province anch’esse inserite nel contesto del progetto telescuola. I ragazzi di Serina, in provincia di Pavia, e di un paese in provincia di Brescia si sono collegati in diretta vieo con la conferenza stampa e hanno salutato i loro compagni marziesi.
Il progetto telescuola, dunque, approda nella Valganna e comincia a funzionare e grazie anche all’importante intuizione di portare la rete wireless in tutta l’area. Questo è potuto avvenire grazie ad un altro progetto andato a buon fine e che ha visto protagonista tutta la comunità montana Valganna Valmarchirolo con l’adozione di una connessione a banda larga senza fili e tramite ripetitori. Al momento tutte le sedi di interesse pubblico sono collegate alla rete ma a breve anche le abitazioni private potranno accedervi e a prezzi modici. Per questi piccoli paesi, avviati allo spopolamento dagli anni ’60 con la fuga verso le fabbriche, la tecnologia ha lanciato l’ancora di salvezza per poter mantenere gli abitanti e non farli fuggire verso altre mete. In una provincia come quella di Varese le situazioni simili sono molte a partire dalla Val Veddasca fino alla Valceresio e questa sarà, forse, la scuola del domani che salverà un microcosmo di grande importanza.
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