Cantiere infinito all’Itis

Succede alle superiori di via Stelvio, dove i lavori in corso provocano inconvenienti per alunni e docenti

Ritardi nella posa delle porte, intonaci da rifare e addirittura un impianto elettrico che per essere ultimato necessita dell’aiuto degli stessi professori di elettronica.

Succede all’Itis di via Stelvio a Gallarate: dall’inizio dell’anno scolastico, infatti, gli alunni hanno dovuto affrontare numerosi disagi quotidiani, dai quali non se ne vede ancora la via d’uscita. Da mesi all’interno dell’istituto si possono ammirare diverse aree soggette a lavori di messa a norma, mentre gli alunni non possono ancora accedere in altre zone della scuola.

Oltre a questi “piccoli inconvenienti”, a creare gran parte del malcontento fra studenti e professori sono state le date fissate per lo svolgimenti dei lavori.

Da settembre infatti sono state sostituite tutte le porte delle aule ed è stato rifatto anche gran parte dell’impianto elettrico dell’istituto. Detto così sembra tutto a posto, peccato che le porte di alcune aule sono arrivate al mese di novembre, non tutte montate correttamente e che faticano ad aprirsi, mentre in alcuni laboratori i professori hanno dovuto perfezionare alcuni dettegli riguardanti l’impianto elettrico.

L’accoglienza delle aule non è delle migliori, sono infatti evidenti i segni dei lavori su muri e pavimenti, gli intonaci sono tutti da rifare, la maggior parte dei banchi sono piccoli, molte sedie sono rovinate e anche alcune cattedre non sono in buono stato.

Per un breve periodo anche la seconda palestra della struttura è stata inagibile per la sostituzione delle porte, immediata conseguenza: due classi hanno dovuto svolgere la lezione di educazione fisica contemporaneamente nella palestra principale.

Un piccolo cantiere si trova già all’entrata della scuola dove sta venendo rifatto l’atrio.

Nei mesi di novembre e dicembre gli studenti hanno scioperato ben 3 volte perché oltre ai disagi appena esposti l’impianto di riscaldamento ha lasciato più volte a desiderare proprio in una scuola con numerose dispersioni termiche. Nonostante questo non sono però previsti interventi sull’impianto per il corrente anno scolastico.

Oltre ai problemi tecnici ci sono anche inconvenienti che riguardano il punto di vista didattico, parliamo dell’inaccessibilità del laboratorio di sistemi da inizio anno: l’ultima volta che gli alunni sono entrati nel “lab. 52” risale a giugno scorso. Tutto ciò, oltre a non permettere agli alunni di svolgere delle esperienze pratiche sulla materia, comporterà anche una serie di N.C. (non classificabile) sui pagellini di primo quadrimestre; ad affrontare la situazione ci sta pensando anche un assistente di laboratorio della scuola, il quale sta aiutando a ripristinare gli arredi e i computer.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2008
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