Nel decreto anticrisi spunta un emendamento per Malpensa

Prevede nuovi accordi nel settore del trasporto aereo per ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali. «La Lombardia comincia a fare squadra» tra i primi commenti

L’accordo sempre più vicino tra Air France e Alitalia potrebbe non danneggiare più di quel che sembra il ruolo dell’aeroporto di Malpensa. Un emendamento presentato dai relatori al decreto legge anticrisi Maurizio Bernardo e Massimo Corsaro (entrambi ex assessori lombardi) prevede infatti che i due ministeri delle Infrastrutture e degli Esteri definiscano, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, nuovi accordi bilaterali nel settore del trasporto aereo e la modifica di quelli vigenti per ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali, internazionali e intercontinentali.

Il testo di questo emendamento è stato proposto dalla Lega – a nome di Claudio D’Amico -a salvaguardia di Malpensa, affinchè l’areoporto potesse conservare un adeguato numero di rotte internazionali: e la sua integrazione al decreto, nel giorno in cui sembra sempre più concreto il passaggio ai francesi, suona come una concessione al Carroccio, che ha osteggiato l’accordo con i francesi proprio per gli effetti che questo accordo avrebbe per l’aeroporto varesino.

«Dopo il vertice Bossi–Berlusconi arriva l’iniziativa dei due relatori che testimonia finalmente che anche il Nord e la Lombardia iniziano a fare squadra. Bernardo e Corsaro, da ex assessori regionali lombardi, non potevano non essere sensibili alla grave crisi che Malpensa sta attraversando». Dichiara invece l’onorevole Marco Reguzzoni, vicepresidente dei deputati della Lega Nord, commentando la presentazione di un emendamento ‘salva-Malpensa’ a firma dei relatori al decreto anticrisi e coinvolgendo, nel piccolo successo di rimbalzo, anche i colleghi non di partito. «Ne avevamo parlato nei giorni scorsi anche con l’onorevole Casero e con il presidente della Commissione Bilancio Giorgetti: l’asse del Nord inizia finalmente a far sentire la sua voce».

Una soddisfazione condivisa anche dalla politica varesina: «Dopo la decisione, che pare ormai definitiva, di Air France quale partner preferenziale della Nuova Alitalia, l’unica possibilità rimasta per il rilancio di Malpensa, del relativo recupero in tempi brevi del traffico aereo e di conseguenza dei livelli occupazionali, è quella di aprire a vettori stranieri l’aeroporto varesino senza più il vincolo degli slot – ha commentato il presidente della provincia di Varese Dario GalliRiteniamo che l’emendamento della Lega recepito dal Governo sia la risposta più concreta all’incredibile situazione cui la politica romana ci ha portato. Ci aspettiamo ora che su questo emendamento tutti i partiti che dichiarano di essere dalla parte di Malpensa si compattino veramente».

Il commento di Daniele Marantelli raffredda però gli entusiasmi del Carroccio: «Il cosiddetto emendamento salvaMalpensa presentato dalla Lega al decreto anticrisi di Tremonti è come un’aspirina somministrata ad un infartuato che ha bisogno del trapianto di cuore – spiega il deputato del PD – Anche se, in ogni caso, è meglio l’aspirina dell’eutanasia: sperare che entro trenta giorni dall’entrata in vigore del dl i ministri delle Infrastrutture e degli Esteri definiscano nuovi accordi bilaterali nel settore del trasporto aereo non costa nulla. Che ciò possa accadere e, quindi, risolvere la grave crisi di Malpensa è però un’altra pia illusione». 

Più possibilista invece il presidente della provincia di Milano: «L’emendamento proposto è un punto di partenza – spiega Filippo Penatima non basta. Ritengo possa essere fuorviante parlare solo di ampliamento del numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali, internazionali e intercontinentali: bisogna parlare di completa liberalizzazione dei diritti di volo e delle rotte attraverso la rinegoziazione degli accordi bilaterali. E sulle rotte nazionali, bisogna dire che si deve reintrodurre la concorrenza nella tratta Milano – Roma. Per questo valuto positivamente i subemendamenti presentati dal Pd e chiedo che l’emendamento venga approvato con queste integrazioni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Gennaio 2009
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