Coca in statue di bronzo dal Venezuela a Pavia
Due arresti e un sequestro di 3 kg di droga grazie al lavoro congiunto della Polizia Tributaria di Pavia e del gruppo aeroportuale della Guardia di Finanza di Varese
Trasportavano coca in statue di bronzo dal Venezuela alla provincia di Pavia, passando per l’immancabile aeroporto di Malpensa. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pavia e del Gruppo Aeroportuale di Malpensa hanno tratto in arresto, all’alba di oggi, a Sannazaro de’ Burgondi, il connazionale S.G., di anni 31, perché colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La misura cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari, presso il Tribunale di Busto Arsizio Maria Greca Zoncu, su richiesta del pubblico ministero Massimo Baraldo, giunge al termine di approfondite indagini sviluppate a seguito del sequestro di quasi 3 chili di cocaina purissima proveniente dal Venezuela, operato dalle Fiamme Gialle della Sezione Mobile del Nucleo PT di Pavia, in collaborazione con i colleghi di Malpensa.
Proprio i Finanzieri dello scalo aeroportuale avevano intercettato, tra gli innumerevoli pacchi in arrivo dal Sud America, un collo contenente una statua di bronzo raffigurante una giovane donna, nel cui basamento era occultato l’ingente carico di cocaina destinato al mercato pavese. L’indagine della Guardia di Finanza consentiva di scoprire che dietro il nome di fantasia di Marcos Mercatali si celava in realtà il connazionale F.A., di anni 37, dimorante a Sannazzaro de’ Burgondi, che veniva arrestato il 14 novembre dello scorso anno.
Le ulteriori indagini esperite hanno permesso di dimostrare che dietro il primo destinatario della cocaina si celava il vero organizzatore dell’illecito traffico, individuato nel predetto S.G., di origini pugliesi da tempo dimorante in Sannazzaro, che dopo l’arresto è stato associato presso la Casa Circondariale di Pavia.
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