Si è dimesso l’assessore al verde e arredo urbano Giovanna Reboni

Ieri mattina, lunedì 23 febbraio, l’architetto Giovanna Reboni ha rassegnato le dimissioni dalle sue cariche di assessore al verde ed arredo urbano della giunta comunale e di consigliere comunale.

Nella lettera depositata al protocollo l’arch. Reboni scrive che «sono sopraggiunte inconciliabili esigenze familiari e impegni lavorativi che mi costringono a non poter continuare l’attività amministrativa». Oltre ad esprimere gratitudine nei confronti del sindaco Mario Anastasio Aspesi, dei colleghi assessori, di tutti i consiglieri comunali e del personale amministrativo, l’arch. Reboni parla di un’esperienza «molto importante da un punto di vista umano e ricca di soddisfazioni sul piano amministrativo» e fa notare: «Ho cercato di dare in questo lungo periodo che mi ha vista impegnata nel ruolo istituzionale, il mio apporto di lavoro nel rispetto dei principi di coerenza e lealtà, che da sempre hanno costituito il mio modus operandi».

Giovanna Reboni ha ricoperto l’incarico di assessore all’arredo urbano e alle manutenzioni nel primo governo guidato da Mario Aspesi dal 2002 al 2007, successivamente è stata riconfermata alle elezioni amministrative 2007 e da allora ha assunto l’incarico di assessore al verde e all’arredo urbano.

Le deleghe assessorili lasciate vacanti dall’architetto Reboni sono state assunte ad interim dal sindaco Mario Anastasio Aspesi, mentre nella prossima seduta consiliare prevista in marzo verrà effettuata la surroga da consigliere comunale e Giovanna Reboni sarà rimpiazzata da uno dei non eletti della lista “Nuova Cardano Viva”, in base alle preferenze ricevute alle elezioni amministrative del 2007.

Queste le dichiarazioni del sindaco Mario Anastasio Aspesi:

«Intendo esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti di Giovanna Reboni per quanto fatto in questi anni di mandato come assessore. Sette anni in cui ha fatto parte di una squadra forte.

La ringrazio molto per le cose che ha realizzato nel corso del mandato, in particolare la riqualificazione della piazza Mazzini, un’opera che testimonia come con il suo contributo Giovanna sia stata protagonista in questi sette anni.

Comprendo le motivazioni di natura strettamente personale che l’hanno portata alla decisione di rassegnare le dimissioni dalle cariche detenute, ma sono sicuro che la sua amicizia e la sua vicinanza a me e al gruppo di Nuova Cardano Viva resteranno immutate e proseguiranno nel tempo».