“Farò i nomi di chi vota a favore dei rifugiati”
Invettiva di un consigliere del carroccio che promette di mobilitare i residenti di via Pola se gli assessori voteranno in dissenso con la Lega
“Se voterete a favore dei rifugiati, andrà in via Pola e dirò a tutti gli abitanti i nomi degli assessori che hanno approvato la riapertura del centro”. L’invettiva della Lega Nord ha colpito ieri sera gli assessori della giunta Fontana. Una sorta di avvertimento politico, quello lanciato da un consigliere del carroccio, Emanuele Monti, 24 anni, presidente della commissione servizi sociali, scatenato contro il centro rifugiati di via Pola. Monti ha chiarito che la Lega ne vuole la chiusura, ma ha anche “minacciato” gli assessori di Forza Italia, An e Udc, di cattiva pubblicità in caso di voto contrario a quello della Lega.
Reazioni? "A me non mette paura nessuno – risponde senza esitazione l’assessore
all’ambiente Luigi Federiconi (nella foto) – non mi hanno eliminato neanche le Brigate Rosse, che mi avevano condannato a morte…figuriamoci… e comunque non è stato ancora deciso nulla".
Reazioni? "A me non mette paura nessuno – risponde senza esitazione l’assessore
all’ambiente Luigi Federiconi (nella foto) – non mi hanno eliminato neanche le Brigate Rosse, che mi avevano condannato a morte…figuriamoci… e comunque non è stato ancora deciso nulla".Da Forza Italia, l’assessore al bilancio Ciro Grassia, taglia corto: "Non sono minimamente preccopato". Per Fabio D’Aula, assessore alla sicurezza, stessa linea: Non mi preoccupa assolutamente, voterò secondo quello che il nostro partito stabilirà, ognuno si assume la responsabilità di quello che dice". Da Alleanza nazionale, Salvatore Giordano, assessore al commercio, è sereno: "Non apprezzo quelle parole, ognuno ha una responsabilità, c’è una legge, la rispettiamo, pur con i dovuti approfondimenti. Non abbiamo niente di cui vergognarci, mi sembra che siamo in linea con i provvedimento del governo, Monti si rivolga altrove".
Pubblicato il
06 Marzo 2009
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