Dean, un addio straziante

E’ stata una cerimonia segnata da molti silenzi, e tanto, tantissimo dolore. L’ultimo saluto a Dean Catic, il giovane di 17 anni ucciso a picconate e sepolto in un giardino da due amici, ha avuto come protagonisti lo choc per la terribile fine del ragazzo e lo sgomento. Il feretro è arrivato alle 14 e 30 nella sala del commiato della Socrem all’interno del perimetro del cimitero di Giubiano. La famiglia della fidanzata del fratello ha predisposto uno schermo nel quale sono state presentate diapositive di Dean, in tanti momenti felici della sua breve vita. Sono stati venti minuti strazianti, segnati da lacrime, singhiozzi, davvero difficile rimanere indifferenti di fronte a una famiglia e una comunità distrutta dal dolore. “Dobbiamo essere contenti per averlo avuto con noi, piuttosto che tristi per averlo perso” ha detto una donna salita sul pulpito per prima per rompere la cappa di strazio che ha avvolto la sala. Poi hanno cominciato a salire, vicini di casa, amici, e tanti ragazzi, i più timidi, e i più impacciati di fronte alla sofferenza. Sulle fotografie scorreva musica ad effetto: “Con te partirò” con la voce di Andrea Bocelli, “Meravigliosa Creatura” di Gianna Nannini, e tante altre. C’è chi ha rivolto un bacio, chi un abbraccio a Dean. Ma la richiesta più forte è stata quella di ricordarlo per come realmente era, hanno detto alcuni. Il fratello, Dennis, ha chiesto scusa a Dean, davanti al feretro, per averlo trattato male ogni tanto, poi all’uscita ha aggiunto. “Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicini, sono stati fantastici”. Un amico di famiglia, connazionale del papà croato di origine bosniaca, ha rivolto un appello ai ragazzi: “A voi giovani voglio dire una cosa – ha spiegato – non arrivate mai a questo punto, cercate di divertirvi, ma senza farvi male, cercate di essere più uniti”. Parole semplici, ma più che opportune. Di fronte a tanti ragazzi in lacrime. La salma è stata poi tumulata nel cimitero di Giubiano. La cerimonia è stata davvero sobria, quasi minimale: una foto di Dean accanto alla bara, fiori, un microfono per ricordare il ragazzo. Non c’è stato nessun gruppo rap, come avrebbe voluto il fratello. E anche se il funerale era laico alla fine qualcuno ha voluto lasciare un pensiero di speranza religiosa: “Spero che lassù il Signore ti abbracci forte e ti faccia stare bene”