Il presidente della Provincia: “Serra venga qui prima di parlare”
Dario Galli, risponde all’articolo di Michele Serra, pubblicato sull’Espresso del 28 maggio 2009
Sull’articolo di Michele Serra dove viene tirata in ballo la città di Varese non tarda ad arrivare anche il commento del presidente della Provincia di Varese Dario Galli.
«L’articolo di Michele Serra, pubblicato sull’Espresso del 28 maggio 2009, è indicativo del degrado culturale di gran parte della stampa italiana e anche dell’invidia, diciamo pure, etnico – politica che da qualche tempo attanaglia la cultura di sinistra – dice Galli.
«L’articolo di Michele Serra, pubblicato sull’Espresso del 28 maggio 2009, è indicativo del degrado culturale di gran parte della stampa italiana e anche dell’invidia, diciamo pure, etnico – politica che da qualche tempo attanaglia la cultura di sinistra – dice Galli.
A parte la caduta di stile nell’offendere territori e città come Varese (che invitiamo il dottor Serra a visitare), c’è anche da evidenziare l’assoluta non conoscenza dei luoghi e dei fatti.
Malpensa è tra i 5 aeroporti più puntuali d’Europa; ha perso, non per colpa sua, gran parte del traffico Alitalia, che ha già per altro sostituito in termini percentuali rilevanti. Probabilmente fra qualche mese, quando usciranno i conti economici 2009 ci saranno belle sorprese tra i bilanci Alitalia e i bilanci di Sea – Malpensa. Vedremo, comunque fra poco».
«Per il resto – aggiunge Galli – vomitare odio antipandano e antileghista non cambia la realtà dei fatti e la conoscenza degli stessi che la gente del Nord ha. Potremmo a tal proposito citare l’impegno della Lega per gli ammortizzatori sociali e speciali o la battaglia per la liberalizzazione dei voli da Malpensa, che sono in questo momento tenuti bloccati, artificiosamente e contro ogni logica di mercato.
Tutte cose che, immagino, non interessano a chi è accecato dall’invidia e dal malanimo, ma che sono sotto gli occhi di tutti.
Grazie comunque al dottor Serra per l’immenso servizio che porta alla causa padana. Non c’è, infatti, miglior testimonial di tutti quegli intellettuali di sinistra che, quotidianamente, con le cose che dicono, portano legioni di nuovi elettori alla Lega.
Il dottor Serra si tolga comunque qualche piccola soddisfazione, almeno per qualche giorno ancora. Avrà tempo, dall’8 giugno in poi, di riflettere, magari nel fresco condizionato di qualche loft romano, sulle incredibili, imprevedibili, inconfessabili motivazioni che avranno portato milioni di cittadini a votare per la Lega.
Sui bilanci di Malpensa e nuova Alitalia ci risentiamo a gennaio 2010. Per il momento, di cuore, grazie».
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