«Poco interesse all’ambiente dai sindaci della Valle Olona»

L’Osservatorio per la salvaguardia della Valle Olona denuncia la poca partecipazione dei sindaci della zona alla serata dedicata al futuro dell’area

riceviamo e pubblichiamo
 
Una realtà più difficile di quanto sembri esternamente e con scenari preoccupanti:  è questa la lezione emersa dall’incontro organizzato ieri 26 maggio presso la Sala Consigliare di Castiglione Olona, dove l’Osservatorio ha invitato i Sindaci della Valle a discutere a tutto tondo del futuro del territorio e di problematiche ancora da chiudere.
Da registrare il dato negativo sul confronto con le Amministrazioni uscenti. Su 20 Sindaci contattati solo tre hanno confermato la loro partecipazione, poi ridotti di fatto alla sola presenza di Enrico Vizza , assessore all’ambiente a Castiglione in rappresentanza del suo Comune, e di Romano Chierichetti , Sindaco di Castelseprio.

Gli interventi hanno evidenziato come da un lato i Sindaci, dopo il percorso che ha istituito i Parchi Locali, abbiano raggiunto una nuova sinergia tramite la sottoscrizione del "Protocollo Terre del Seprio – Medio Olona", dall’altro l’esigenza di una politica comune per la tutela della Valle sia ancora tutta da costruire. Ciò è dato dall’attuale impossibilità a gestire unitariamente le continue emergenze , come Kataoil, il ricorso contro il Monumento Naturale e la Pedemontana. Tutte queste criticità non hanno trovato la solidarietà e l’assunzione di responibilità comuni fra i Sindaci rivieraschi. Enrico Vizza, fra i padri dei Parchi e del Monumento Naturale recementente messo in discussione da un ricorso, ha chiarito come questo istituto sia fondato su una legge della Regione, avvallata dalla Provincia, istituzioni di cui denuncia l’immobilità in questa delicata fase. Insieme a Chierichetti, è emersa quindi la carenza di finanziamenti per i progetti embrionali di promozione del Parco RTO. Ancora lontano, quindi, il sogno di interventi sostanziali per il recupero di porzioni di Valle e delle ex-aree produttive e il ridisegno del paesaggio, iniziative che secondo i Sindaci dovrebbero essere finanziati dalla Regione o dall’Unione Europea.

«L’Osservatorio – commenta Matteo Colaone , rappresentante di Domà Nunch e moderatore della serata – sta tentando di fotografare la realtà nel modo più oggettivo possibile. Ci sembra che in Valle Olona ci sia un certo numero di Amministrazioni che promuovono con falso entusiasmo la loro presenza in tavoli di lavoro solo per facciata, delegando la spinta pratica e politica a pochissimi amministratori volenterosi . Ci preoccupa molto il modo in cui si è soprasseduto a un analisi di più seria su temi come le nuove concessioni industriali e le volontà di privati di ricorrere contro la tutela delle aree ad alto valore naturalistico e paesaggistico. Lo stessa impatto della Pedemontana è stato gestito malamente, come una materia di scala locale, accontentandosi di micro-compensazioni che non miglioreranno la Valle».

L’opinione del pubblico, è che la riqualificazione della Valle non sia ancora iniziata, fra occasioni perse, istituzioni lontane e troppi sì dati con leggerezza, anche nell’Alta Valle dove continuano le pressione per la creazione di nuove aree commerciali. L’Osservatorio denuncia delle dinamiche non più tollerabili che perseguono un inesorabile sfruttamento dell’ambiente della Valle e il consumo di suolo, con periodici attacchi al paesaggio e al patrimonio ambientale . Occhi puntati soprattutto su Pedemontana e Monumento Naturale, per i quali l’Osservatorio annuncia battaglia.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Maggio 2009
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