“Tutto è nato sul retro di uno scontrino”
Sarah Maestri apre la rassegna Amor di Libro con la presentazione della sua prima opera “La bambina dei fiori di carta”, dove parla anche della sua malattia
Sarah Maestri ha aperto l’undicesima edizione di Amor di Libro. Oggi, sabato 9 maggio, nella cornice del Castello di Masnago la giovane attrice di Luino ha presentato il suo primo libro “La bambina dei fiori di carta”. «Io ho sempre voluto fare l’attrice – esordisce – e la mia vita non sarà la scrittura. Ma fin da bambina ho scritto i miei pensieri su diari e fogli di carta per sfogarmi». Ed è proprio così che è nato questo volume che lei stessa definisce una “biografia delle emozioni”. «Un giorno durante una conferenza stampa ho conosciuto i medici del sorriso. Mi sono accorta che le lacrime scorrevano sul mio volto e sono uscita per andare al bar. Li, sul retro dello scontrino, ho scritto le prime venti righe del libro. Poi, per venti giorni, mi sono chiusa in casa a scrivere al computer». Sarah Maestri infatti, come racconta lei stessa, da bambina è stata ricoverata in ospedale per una forma di leucemia. «Credevo che l’ospedale sarebbe stata la mia casa per sempre. Ricordo ancora l’odore che c’era. Pochi mesi fa ho dovuto affrontare di nuovo la mia malattia e ora spero di averla esorcizzata». “La bambina dei fiori di carta” contiene quindi tante confessioni, tanti piccoli
segreti che la giovane attrice di cinema e teatro non aveva mai confessato. Oggi, davanti a un pubblico attento e incalzata dalle domande di Andrea Campane, dirigente dell’ufficio cultura del Comune di Varese, ha dato libero sfogo ai suoi sentimenti, così come ha fatto sulla pagine del libro. «Il libro è nato dopo un’estete difficile – continua Sarah Maestri -, ma quando mi sono messa davanti al computer tutto è uscito di flusso. In quelle pagine ho raccontato la mia vita anche a me stessa, come se mi scrivessi una lettera. Ho parlato della malattia, dell’amore, delle amicizie e della gavetta». C’è anche questo nel suo libro, la lunga strada che l’ha portata dall’essere la figlia di un infermiere e di una casalinga del luinese, a diventare una delle giovani attrici più conosciute in Italia grazie al film “Notte prima degli esami”. «È stata dura, ma non mi vergogno di niente. Non avrei voluto far carriera come “fidanzata di Berlusconi”».
Questo incontro non ha segnato solo l’inizio della kermesse, ma anche quello delle iniziative collaterali. Al Castello di Masnago si può infatti visitare la mostra“L’arte del sorriso” organizzata dal Comune di Varese e dall’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, il cui ricavato sarà devoluto al progetto "Ponte del Sorriso", dedicato alla realizzazione di un nuovo ospedale pediatrico. Affiancare alla mostra questo libro era la scelta più naturale. «Mi vergognavo a pubblicare questo libro – conclude l’attrice – perché svelava tanto di me. Mi sono sempre giudicata molto duramente, forse troppo. Poi ha venduto ventimila copie e ho iniziato a ricevere tanti messaggi affettuosi. Ho capito che di aver fatto la scelta giusta».
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