Busellato:”Cavaria può contare sulla nostra esperienza”

Si avvicina la data delle elezioni e il sindaco risponde ad alcune delle critiche che gli sono state rivolte. "Sono un sindaco a tempo pieno perchè ho rispetto del mio ruolo"

Con i suoi 44 anni è il più giovane dei candidati sindaco e, paradossalmente, uno di quelli che meglio conoscono il funzionamento della macchina amministrativa. Ruggero Busellato è nato a Cavaria e vive a Premezzo. È sposato dal ’95 e ha sempre condiviso il suo impegno tra la famiglia, il comune e il volontariato. «Da due esperienze in particolare credo di aver imparato molto»,dice. Sono il servizio presso l’ANFFAS, la comunità di disabili di Maddalena; e la cura dei malati terminali affetti da Aids con un gruppo dell’U.s.s.l. di Gallarate, «si è trattato di accompagnare quelle persone nell’ultima fase della loro vita, un’esperienza molto dolorosa». Il suo impegno in comune inizia anch’essa nel’95 con le amministrazioni comunali di Gianmario Mercante, nelle quali ha ricoperto anche la carica di vicesindaco. Dal 2004 è invece lui a guidare la squadra di governo. E ora vuole capitalizzare l’esperienza maturata chiedendo agli elettori la fiducia per un altro mandato da primo cittadino: «la nostra è una macchina già avviata, sappiamo già muoverci con competenza e non possiamo che migliorare».
 
Da più parti le viene criticata la scelta di fare il sindaco a tempo pieno, lei crede sia così necessario in un paese come Cavaria?
 
«La scelta di fare il sindaco a tempo pieno è legata al rispetto del ruolo che mi è stato chiesto di ricoprire. Io ho la responsabilità di guidare questo paese ed è giusto che me la assuma 24 ore su 24. Fare il sindaco part time significa guardare ai problemi come un aereo che ti passa sopra la testa, senza riuscire a dedicarvi il tempo che è necessario per risolverli. Davvero non capisco questa polemica»
 
È legata ai cosiddetti costi della politica, qualcuno pensa siano troppi a Cavaria
 
«Credo che la trasparenza in questa situazione sia la cosa più importante, è una questione di onestà nei confronti dei cittadini. Io lavoro per loro, ma ho anche due figli e una famiglia da mantenere, per questo ho messo online il mio modello 730, e ognuno può vedere e conoscere esattamente tutti i miei redditi. Nulla da nascondere. Anzi invito gli altri candidati a fare altrettanto. Vediamo poi chi guadagna meno. Noi abbiamo abbassato i costi della politica prima che qualcuno ce lo suggerisse. Quando ho scelto di fare il sindaco potevo farlo continuando la mia attività lavorativa: in comune ci stavo nei ritagli di tempo, mi prendevo i miei 2mila euro lavorando in Telecom e a questi avrei aggiunto lo stipendio da sindaco. La realtà è che scegliendo di fare solo il sindaco ho rinunciato a uno stipendio più alto. Inoltre il mio stipendio è più basso del 10% rispetto a quello previsto per legge, e quello dei miei assessori del 40%»

Quali opere avete avviato durante l’ultima amministrazione?

«Abbiamo fatto un operazione di riqualificazione delle aree dismesse. L’area dell’ex Filiberti, l’area dell’ex tintoria Sacconaghi che diventerà un parcheggio con 60 posti auto, l’area ex Maino. Sono tutte operazioni importanti per ridefinire la faccia del paese»

Però ci sono stati dei problemi nella costruzione della nuova sede del comune, come mai?

«Anche questa è una questione delicata che spesso è stata fraintesa. Iniziamo col dire che noi abbiamo avviato la costruzione della nuova sede del municipio. La sede attuale, forse qualcuno se lo è dimenticato, è una sede provvisoria, scomoda da raggiungere e assolutamente inadeguata a ospitare il comune. Noi abbiamo finalmente avviato la costruzione di una nuova sede, adeguata e più comoda per i cittadini. E lo abbiamo fatto senza spendere i soldi della comunità. L’operazione infatti è stata concordata con l’azienda che ha curato l’edificazione dell’area ex Filiberti e attraverso gli oneri di urbanizzazione abbiamo contrattato che essa stessa si facesse carico della costruzione del comune e della riqualificazione dei servizi di tutta l’area. Ora il cantiere è fermo per ragioni che non dipendono da noi. È la società che si è dimostrata insolvente, e non ha rispettato gli impegni concordati, che tuttavia sono garantiti per 2 milioni di euro dalle fideiussioni, quindi saremo subito in grado di far ripartire l’opera»

Ci sono dei problemi anche con la rete idrica

«Noi abbiamo fatto degli investimenti importanti sulla rete idrica, non nego però che ci sia qualcosa che non va. Qui però volevo puntualizzare che ci sono stati dei problemi anche con il gestore, che non è il comune di Cavaria ma la società Amsc di Gallarate. Il gestore ha un contratto con il comune ma non rispetta i patti e non ci consegna i propri bilanci così come previsto, per cui siamo nell’impossibilità di conoscere realmente la gestione, per tutto questo abbiamo fatto un esposto-denuncia alla corte dei conti. Si tenga conto tra l’altro del fatto che la azienda municipale Amsc è presieduta da uno dei leader provinciali del Pdl, nonché sponsor della lista di centrodestra che si presenta ale elezioni a Cavaria»

Cosa avete pensato di fare sul tema della sicurezza?

«A questo proposito ho sentito delle iniziative curiose dagli altri candidati sindaci. Hanno promesso videosorveglianza e coordinamento con gli altri paesi per i pattugliamenti in paese. Forse non sanno che il sistema di videosorveglianza a Cavaria esiste già dal 2006, ed è un impianto che è un fiore all’occhiello, costato 31mila euro. Inoltre, siccome la sicurezza non è solo la difesa dalla criminalità, volevo ricordare quello che abbiamo fatto per la prevenzione delle calamità naturali, in particolare sull’Arno. Tutti ricorderanno l’esondazione del ’95, noi è da allora che interveniamo su quel versante e teniamo monitorata la situazione».
 

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Pubblicato il 01 Giugno 2009
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