“Come un uomo sulla Terra”, in un documentario la tragedia dell’emigrazione
L’appuntamento con la produzione di film documentario di Alessandro Triulzi, Marco Carsetti e Andrea Segre è per sabato 20 giugno alle 17 nella sala san Rocco (centro parrocchiale)
Un evento di grande cultura e di grande informazione. Un documentario che sta facendo il pieno di pubblico nelle sale di proiezione, senza grande enfasi pubblicitaria. "Come un uomo sulla Terra" è informazione prima di tutto e lettura della realtà. Quella della Libia e del percorso dei migranti prima e dopo la nazione africana. Un appuntamento con la storia attuale, in un periodo che a distanza di anni forse solo riusciremo ad interpretare con lucidità. L’evento è promosso dalla Cooperativa Le Querce di Mamre, in collaborazione con i Comuni di Samarate, Malnate e Cardano al Campo. L’appuntamento è per sabato 20 giugno alle 17 nella sala san Rocco (centro parrocchiale). Introdurrà l’evento Paolo Bossi, assessore del Comune di Samarate e interverranno Andrea Segre, regista del documentario e Mario Salis, presidente della cooperativa sociale “Le Querce di Mamre”, ente che gestisce sul territorio i progetti per i rifugiati all’interno del programma di protezione Sprar.
Il film documentario di Alessandro Triulzi, Marco Carsetti e Andrea Segre, prodotto da Asinitas onlus in collaborazione con Zalab, parla di Dag, ragazzo etiope che studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l’italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l’incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste. Il documentario si inserisce in un progetto di Archivio delle Memorie Migranti che dal 2006 l’associazione Asinitas Onlus, centri di educazione e cura con i migranti (www.asinitas.net) sta sviluppando a Roma in collaborazione con ZaLab (www.zalab.org), gruppo di autori video specializzati in video partecipativo e documentario sociale e con AAMOD – Archivio Audioviso Movimento Operaio e Democratico. Le attività della “scuola di italiano” Asinitas Onlus sono portate avanti con il sostegno della fondazione Lettera 27 e della Tavola Valdese.
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