Giovani scultori indagano la Quarta dimensione

La Ghiggini presenta le opere di artisti con sculture e installazioni dentro e fuori la galleria. Venerdì incontro con i protagonisti

È sempre più orientato verso la ricerca dei giovani artisti la proposta espositiva offerta dalla storia Galleria Ghiggini di Varese. Dopo aver consolidato il Premio GhigginiArte rivolto agli artisti under 30 e giunto ormai dalla VIII edizione, fino al 5 settembre ospita dentro e fuori la Galleria la mostra Quarta Dimensione con le opere di sei giovani scultori. Anima della Galleria, al fianco del padre Emilio, Eileen Ghiggini giovane studiosa di arte contemporanea.
«L’idea di dedicare una mostra ai giovani scultori, nasce dall’esperienza del Premio che negli anni ha confermato quanto la scultura sia sempre meno presente rispetto alle altre ricerche artistiche. Si è quindi voluto coinvolgere Giovanni Bruno e Claudio Cerritelli per invitare sei giovani artisti che hanno lavorato dentro e fuori dalla Galleria proponendo progetti molto originali».
A corollario della mostra sono previsti degli incontri che più che conferenze vogliono essere chiacchierate intorno alla ricerca di questi nuovi talenti e momento di discussione.
«Le installazioni proposte infatti – continua Eileen – sono molto diverse fra loro e caratterizzate dalla inter-disciplinarietà. L’ispirazione, punto di partenza di ogni progetto, si sviluppa da campi spesso estranei al mondo dell’arte come quello scientifico legato al concetto di risparmio energetico e al processo di trasformazione dell’immagine in spazio concreto. Accanto a questo si indaga la problematica infinita della fame del mondo oppure alla tradizione turca della camisia che proteggeva i soldati durante le battaglie. Altri artisti prendono spunto dalla storia antica, realizzando una pala d’altare trecentesca in cui si vuole tracciare un nuovo processo di identificazione oppure rievocando il percorso del Sacro Monte di Varese. Lavori di grande impegno che nascono dal genio individuale e dalle capacità di ogni artista. Le singole installazioni rappresentano il concetto della scultura oggi, realizzate per lo spazio specifico nel quale devono essere inserite (site specific), presentate tramite un progetto che poi è ciò che di concreto rimane dato che l’installazione di per se è un lavoro mobile, replicabile in diverse sedi espositive».
Il primo incontro con gli artisti Cristian Luca Merisio, Daniele Nitti Sotres e Pietro Zucca si svolgerà venerdì 12 giugno 2009, ore 21.00. La serata sarà introdotta dalla presentazione del video-documento realizzato da Vittorio Betti che raccoglie i momenti salienti del 13 marzo scorso data del primo incontro tra gli artisti, la Ghiggini e i curatori dell’evento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2009
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