Supermulta? «Un errore, ma abbiamo salvato delle vite»

Ruspini consiglia all'automobilista "supersonico" di rivolgersi all comando della Polizia Locale ma invita a riflettere sulle morti evitate con il rilevatore di velocità

«E’ stato un errore di battitura da parte di chi ha stilato la multa, consiglio all’automobilista di portare la lettera che ha ricevuto al comando della Polizia Locale dove rimedieranno all’errore». Il sindaco di Comabbio Flavio Ruspini giustifica così l’incredibile infrazione contestata ad un automobilista che, secondo la Polizia Locale del paesino che si affaccia sulla strada statale 629, sarebbe passato in un tratto il cui limite era di 90 km/h alla inverosimile velocità 1339 km/h. Oltre a detenere il record nazionale di multe comminate, dunque, Comabbio entra di prepotenza nella classifica della velocità più alta mai registrata da un autovelox.

Scherzi a parte il sindaco ci tiene a precisare che il discutibile record di Comabbio in realtà ha salvato delle vite: «Si fa presto a dire che vogliamo fare cassa con gli autovelox – ha detto il sindaco Ruspini – intanto da quando sulla superstrada sono stati posizionati i rilevatori di velocità non si contano più morti. Credo che possiamo dire di aver salvato delle vite». In effetti di incidenti mortali sulla 629 non ne sono stati registrati di nuovi mentre su altre strade la strage silenziosa continua. Riguardo all’altissimo numero di infrazioni rilevate il sindaco allarga le braccia: «Evidentemente in molti non hanno ancora caito che basta rispettare i limiti di velocità per evitare le salate multe – replica il sindaco che conclude – l’autovelox è nel tratto dove il limite è di 90 all’ora, non come in altri paesi dove gli autovelox vengono messi dove il limite è 50».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2009
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