Grazie sindaco e grazie don

Qui di seguito riportiamo le due lettere scritte dal centro culturale islamico di Gallarate e indirizzate al sindaco di Samarate Vittorio Solanti e al parroco di San Macario don Gianpietro Corbetta. Il primo ha permesso ai musulmani di pregare per alcuni venerdì all’interno della sala comunale di San Macario mentre il secondo ha condiviso lo spazio e ha espresso parole di fratellanza nei confronti dei musulmani di Gallarate da tempo in cerca di una sede idonea per poter pregare.

Stim.mo Don Gianpietro Corbetta,

A nome della comunità musulmana di Gallarate la ringrazio per le
importanti parole da Lei pronunciate a favore del dialogo tra religioni. Il suo messaggio, nutrito di rispetto e amore per l’umanità, ci aiuta a sperare che davvero i credenti tutti insieme, qualuncue sia la fede professata, riusciranno un giorno, ci auguriamo non tanto lontano, ad avviare un cammino
di pace.

Le sue parole ci hanno fatto sentire accolti, non ospiti temporanei, ma fratelli che hanno condiviso lo stesso luogo per la più grande espressione dell’intimità spirituale di ogni uomo, la preghiera, rivolta al Signore dai cattolici a ad Allah dai musulmani. Questa esperienza di vicinanza è un messaggio importante, un segnale di luce in una società nella quale purtroppo ci sono ancora forti pregiudizi e comportamenti razzisti.

Ma sono messaggi come il Suo, don Corbetta, che danno speranza.
Da tutta la comunità gallaratese un saluto e un forte fraterno abbraccio.

Stim.mo Signor Sindaco Vittorio Solanti

A nome della comunità islamica gallaratese sento il dovere di esprimeLe la mia profonda gratitudine per la disponibilità e la volontà di collaborazione sinceramente dimostrata nei nostri confronti. Grazie a Lei e alla sua amministrazione, attenta a rispettare e a valorizare i diritti sanciti dalla
Costituzione italiana, i musulmani gallaratesi, cittadini che da anni lavorano in questo territorio così importante per il Paese, hanno potuto celebrare il rito di preghiera del Venerdì.
Signor Sindaco, Lei non solo ci ha teso la mano; anzi la sua mano ha stretto con amicizia fraterna la nostra di credenti musulamni fermamente convinti che la fede sia portatrice di fratellanza e pace.Ringraziandola ancora a nome della comunità Le invio i miei più cordiali

 

saluti