Richiusa lascia la lista Caprioli, rinasce “Progetto Olgiate”

Il consigliere in disaccordo con i metodi di opposizione utilizzati dall'ex-candidato sindaco. La rottura dopo la decisione di Caprioli di non sedersi a sinistra. La lista Felci abbandona la Lega

Erano pronti in caso di vittoria ma non in caso di sconfitta e così la lista Caprioli sindaco perde un pezzo, Leonardo Richiusa, che dal prossimo consiglio comunale non farà più parte della compagine giunta seconda alle elezioni amministrative di Olgiate Olona vinte da Giorgio Volpi e la lista Pdl – Paese da Vivere. In una conferenza stampa convocata questa mattina, giovedì 23 luglio, Andrea Monteduro e lo stesso Riuchiusa hanno annunciato che l’esperienza con Severino Caprioli può considerarsi conclusa a causa di una mancanza di identità di vedute su almeno tre punti: la richiesta di dimissioni di Caprioli e Barbaglia, la protesta attuata in consiglio comunale il 25 giugno sui posti assegnati nell’emiciclo, sul modo di condurre l’opposizione in generale.

Andrea Monteduro li elenca uno alla volta e con estrema chiarezza ma prima mette a posto alcuni tasselli: «Prima di tutto ringrazio Severino Caprioli per aver accettato questa avventura nata a due mesi dalle elezioni – ha detto Monteduro – seconda cosa facciamo i complimenti (già espressi personalmente e ora pubblicamente) per la vittoria conseguita alle elezioni da Giorgio Volpi e dalla sua lista. Facciamo questi doverosi ringraziamenti e complimenti perchè non abbiamo nemici ma, al massimo, avversari». Fatta questa premessa Monteduro entra nelle vicende che hanno portato alla decisione di Progetto Olgiate di uscire dal gruppo guidato da Caprioli: «Abbiamo cercato di ricucire questi strappi nei giorni scorsi – ha detto ancora Monteduro – ma non c’è stata volontà da parte di Caprioli di fare alcune cose che avevamo chiesto. La prima è quella di spiegare agli elettori di centro-sinistra che la decisione di non sedersi a sinistra in consiglio comunale non intendeva offendere gli elettori di quella parte politica e Caprioli non ha voluto farlo».

Il secondo punto su cui Progetto Olgiate è risultato in disaccordo con il resto della lista è quello di ammettere la sconfitta del progetto che aveva come padri fondatori proprio Monteduro, Luciano Barbaglia, Caprioli e Daniela Marmonti ma nessuno dei due eletti (Barbaglia e Caprioli) ha voluto fare il passo indietro per fare spazio a forze fresche: «Caprioli e Barbaglia hanno ritenuto di non dimettersi per lasciare spazio ai più giovani non ammettendo, implicitamente, la sconfitta della lista». Il terzo punto riguarda il modo di fare opposizione impostato da Caprioli: «Come ho già detto noi non abbiamo nemici – ha detto ancora Monteduro – ma avversari dei quali riconosciamo la legittimità a stare dove sono, ovvero alla guida dell’amministrazione. Poi diremo i nostri no ma non saremo pregiudizialmente contrari a qualsiasi proposta. Stare in piedi in consiglio perchè non si è ottenuta una diversa disposizione dei posti a sedere è un insulto al consesso civico, che è al di là delle appartenenze politiche».

Dunque rinasce da oggi Progetto Olgiate
«con un consigliere come dieci anni fa – commenta ancora Monteduro – ma con la stessa voglia di aprirsi alla società civile così com’è stato prima delle elezioni». Per Monteduro e Richiusa, infatti, c’è ancora spazio per creare quell’alleanza civica e trasversale che racchiuda in un solo progetto persone provenienti da diverse estrazioni politiche.

Intanto anche Felci Olgiate, che alle elezioni aveva appoggiato il candidato sindaco della Lega Nord Italo Fiorin, abbandona la lista. Il motivo? Prima delle elezioni la Lega aveva promesso un posto in consiglio alla lista ma la promessa non è stata mantenuta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2009
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