Il Ticino verso i Mondiali con un libro d’autore

Presentato a Lugano il volume di Benito Mazzi "Kübler, Koblet, Croci Torti e Pianezzi" dedicato ai due grandi campioni elvetici dei primi anni Cinquanta e ai loro gregari ticinesi

Il mondiale di ciclismo targato Ticino è alle porte e, oltre alle attività organizzate nella sede iridata, anche il resto del cantone di lingua italiana si prepara con diverse iniziative ad ospitare la grande rassegna del pedale. In questo contesto è avvenuta ieri la presentazione di Kübler, Koblet, Croci Torti e Pianezzi, volume pubblicato dall’editore varesino Pietro Macchione e dedicato a quattro grandi del pedale rossocrociato.

Il libro – ospitato dalla centralissima libreria Melisa di Lugano – è opera di Benito Mazzi, brillante scrittore della Val Vigezzo che ha scelto di raccontare la rivalità tra i campioni di casa nostra (che a quell’epoca erano i tre grandissimi, Bartali-Coppi-Magni) e quelli elvetici guidati da "i due K", Kübler e Koblet che nei primi anni Cinquanta fecero incetta di vittorie tra Giro, Tour e Mondiale. Successi arrivati grazie anche alla collaborazione di uomini come i ticinesi Emilio Croci Torti (vero e proprio mentore di Kübler al Mondiale di Varese ’51, quando lasciò al proprio capitano il letto di casa per farlo riposare meglio la notte prima della gara) di Stabio e Remo Pianezzi di Rivera, gregario numero uno di Koblet.
Mazzi (autore tra gli altri di Coppi, Bartali, Carollo e Malabrocca) però non dimentica, nella sua fatica ciclistico-letteraria, di citare altri grandi protagonisti del ciclismo svizzero di quell’epoca come Clerici, Lurati, Schaer, Moresi, i fratelli Weilenmann e tanti altri. Corridori cui Cancellara e compagni proveranno a dedicare un successo in terra ticinese tra poche settimane, Italia permettendo. Perché il derby a due ruote continua a essere un confronto interessante e sentito, soprattutto se in campo (quasi) neutro e in chiave iridata.

Mazzi Benito, Kùbler, Koblet, Croci Torti e Pianezzi.
Macchione editore, Varese 2009
 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Agosto 2009
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