“Quella scala è pericolosa”
E' una delle parti più vecchie e suggestive di Induno Olona, alcuni lettori hanno segnalato il cattivo stato in cui versa dopo i lavori di ristrutturazione. L'amministrazione assicura: "I lavori non sono ancora finiti"
«E’ una delle parti più vecchie e suggestive di Induno Olona e, come tutte le vecchie scalinate, era lastricata con il tipico acciottolato delle corti lombarde comunemente chiamato "rizzada"», così i nostri lettori descrivono la scalinata di Santa Caterina che a Induno Olona porta al rione Motta e che recentemente è stata interessata da alcun lavori di restauro.
Proprio questi lavori, però, hanno scatenato alcune polemiche e numerose lettere che sono pervenute alla redazione. «A ridosso delle elezioni amministrative il Comune ha deciso di iniziare dei lavori», racconta un lettore, «fino a qui nulla di male anzi, dopo forse 100 anni, ci voleva proprio». Poi però qualcosa deve essere andato storto secondo il lettore: «la scala appena rifatta si sta letteralmente sgretolando e i ciottoli si muovono liberamente rendendo molto pericoloso salire e scendere poichè si appoggiano i piedi su una superficie fortemente instabile!».
Un altro lettore denuncia: «La scalinata in questione è in centro a due passio dal municipio e i ciottoli che si sono staccati dal selciato sono visibili anche passando con la macchina ! Percorrendo la scala si vedono chiaramente i buchi con i sassi mancanti e basta sfregare un ciottolo con le mani per sentirlo dondolare».
«Allo stato attuale, quella scala è pericolosa e allora cosa ci vuole a chiuderla? Basterebbero 2 cartelli e 2 transenne», dice un’altra lettera. «perchè ricorrere a sigle o pseudonimi nello scrivere lettere, soprattutto in circostanze come questa?»
Altri lettori parlano di una polemica strumentale, «da fresca tradizione indunese (gli autori delle lettere sono) tutti anonimi, ripicche e ripicchette di miseria paesana. Roba da anni ’50 in Valsugana. Anzi in Valceresio! Tanto la scalinata c’era già!». O ancora in un’altra lettera, «La scalinata è stata ben eseguita ed a tempo di record ha riqualificato uno dei più pittoreschi angoli del paese. Questi sono i fatti, il resto sono panzane».
Ai lettori ha risposto anche l’assessore all’urbanistica e vicesindaco Maurizio Colombo. «i lavori devono ancora essere ultimati, ha scritto il vicesindaco, deve infatti ancora essere completato l’acciottolato all’imbocco della via Negri e deve essere messo in opera un impianto di illuminazione più consono al carattere pedonale della scalinata», e ancora, «il violento nubifragio scatenatosi sul paese il 15 luglio scorso, che ha provocato danni ingenti stimati al momento in quasi tre milioni di euro per le sole proprietà comunali, ha costituito un severissimo collaudo "in corso d’opera" i cui risultati sono oggetto di di valutazione per procedere, il più presto possibile ed al meglio, nel ripristino delle parti danneggiate: la pavimentazione è stata infatti eseguita secondo la tecnica tradizionale ed i ciottoli si reggono anche per contrasto, per cui l’asportazione di alcuni di essi mette a rischio la stabilità delle pietre circostanti».
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