Visconti beffa Garzelli e Basso
L'ex campione italiano si aggiudica il Trofeo Melinda superando di un soffio il corridore di Besano. Ivan brillante in vista della Vuelta è quarto: buone indicazioni per il ct Ballerini
Giornata più agra che dolce quella del Trofeo Melinda di ciclismo per Ivan Basso e Stefano Garzelli. I due campioni varesini sono stati ancora una volta grandi protagonisti sulle strade tra Val di Sole e Val di Non ma la beffa per loro è arrivata con le sembianze di Giovanni Visconti, vincitore nella corsa in linea trentina.
Garzelli ha concluso secondo per pochi centimetri, Basso ha colto un bel quarto posto che non è però servito a rimpinguare la sua bacheca. Poco comunque per i due, che erano stati grandi protagonisti per l’intera giornata, con le loro squadre (Acqua&Sapone per il valceresino, Liquigas per il cassanese) a rintuzzare ogni azione e a rilanciare nell’impegnativo circuito conclusivo. L’errore decisivo, l’unico dell’intera giornata, è arrivato agli 800 metri quando il gruppetto di testa (con Basso e Garzelli c’erano Rubiano e Caruso) ha avuto un attimo di indecisione, sufficiente a riportare tra i primi Visconti. Così il siciliano della Isd-Neri, già vincitore mercoledì della Coppa Agostoni, ha preso la ruota di Garzelli beffandolo sul traguardo.
Detto delle note così così, va però anche sottolineato che la corsa trentina ha dato segnali positivi sia a Stefano sia a Ivan. Il “Melinda”, come il Trittico Lombardo, è un passaggio chiave per le convocazioni mondiali e la prova dei varesini, vista da vicino dal Ct azzurro Ballerini, è stata convincente. Certo, la concorrenza non manca (e Visconti con queste due vittorie si è praticamente aggiudicato una maglia) ma il segnale dei “nostri” è stato importante. Ora Basso – apparso in netta crescita – potrà giocarsi altre carte alla Vuelta di Spagna; Garzelli sarà invece costretto a seguire il calendario italiano per convincere una volta per tutte Ballerini. Mendrisio è un’occasione troppo ghiotta per andare sprecata.
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