Arrivò tardi in udienza dopo un malore, sanzione per un magistrato

La Corte di Cassazione ha confermato la sanzione inflitta dal Csm nei confronti di un pubblico ministero della Procura di Busto. Lei si difende: «Ebbi un calo di pressione»

Arrivare in ritardo ad un’udienza può costare molto caro ad un pm e a Sabrina Ditaranto, magistrato della procura di Busto Arsizio, è costata una sanzione disciplinare, quella dell’ammonimento – la più lieve fra quelle previste dall’ordinamento, in pratica un richiamo formale – perchè la mattina del 24 ottobre di due anni fa, in seguito ad un malore, fece tardi ad un processo che la vedeva titolare dell’accusa. La Cassazione non le ha creduto e, con una sentenza emessa lo scorso aprile, ha confermato la sanzione emessa dal Csm. A pesare, alcune testimonianze che l’avevano vista bere un caffè al bar mentre tutti la cercavano: «C’è anche un referto medico di quel giorno – ha detto la pm dopo aver saputo della sentenza – io ho più di un figlio e non ho mai preso un giorno di permesso. Quel giorno mi sono sentita male con mio figlio piccolo in auto. Ho avuto un calo di pressione che mi annebbiò la vista a tal punto che mi ha costretto a fermare l’auto per riprendermi. Ho preso una bustina di zucchero per rialzare la pressione e poter così arrivare a Busto. Dopo l’udienza mi sono sentita male nuovamente e sono andata in ospedale dove mi hanno fatto anche una tac». Quella mattina Ditaranto dovette pertanto essere sostituita in udienza da un collega.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Ottobre 2009
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